LISA CIARDI
Cronaca

“Quest for Feilong”: un cortometraggio contro bullismo e discriminazione

A metà tra action movie e pellicola fantasy vede protagonisti i ragazzi dell’istituto Dagomari di Prato nelle vesti di attori, tecnici, assistenti e musicisti

La presentazione del cortometraggio

Prato, 29 maggio 2021 - Una storia ambientata ai giorni nostri, dove il vissuto di un gruppo di ‘bulli’ e di ‘bullizzati’ s’intreccia con un’antica leggenda cinese incentrata sul misterioso personaggio di Feilong, diventando l’occasione per riscoprire le radici di una cultura millenaria con le sue credenze.

La presentazione del cortometraggio
La presentazione del cortometraggio

È la trama di “Quest for Feilong”, il cortometraggio a metà tra action movie e pellicola fantasy incentrato sul tema dell’integrazione fra culture diverse e che vede protagonisti i ragazzi dell’istituto Dagomari di Prato nelle vesti di attori, tecnici, assistenti e musicisti. La prima del cortometraggio si è tenuta all’istituto Dagomari di Prato. Oltre ai ragazzi e a tutto il gruppo di docenti e professionisti che ha partecipato alla realizzazione del cortometraggio, era presente il sindaco di Prato Matteo Biffoni; il presidente della Provincia Francesco Puggelli pur non potendo partecipare di persona è inoltre voluto intervenire con un video messaggio.

«Questo progetto riveste un grande valore - ha detto il sindaco Matteo Biffoni –. Non solo ha vinto tanti premi vinti, ma credo sia la prova che nelle nostre scuole oltre ai programmi ministeriali c’è tanto di più. Spero che questa esperienza resti ai ragazzi e che quanto hanno appreso esca dalle aule e si applichi anche alla vita quotidiana». «Voglio fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno partecipato al progetto – ha commentato il presidente della Provincia Francesco Puggelli -. Mettere insieme fiction e realtà in modo credibile e originale è un’arte che richiede talento ma anche tanto studio e professionalità, soprattutto se si decide di affrontare un tema delicato e attuale per la nostra città come l’integrazione».

Protagonisti sono infatti tanti ragazzi appartenenti a varie culture. «Voglio ringraziarli - ha detto il regista Gianluca Di Stefano – e sono contento soprattutto per loro, anche perché con la pandemia non è stato facile arrivare in fondo a questo progetto. Ci abbiamo sempre creduto ed è anche grazie alla grande disponibilità degli studenti che è stato possibile raggiungere i risultati che abbiamo ottenuto». Il film ha infatti vinto il premio per il Miglior corto Fantasy e per i Migliori Costumi grazie al lavoro della make-up artist Giovanna Rizzo nell’ambito del Rome International Movie Awards. È inoltre in concorso al Florence Film Awards, al Roma Short Film Festival e all’AmiCorti Film Festival di Peveragno (Cn).

A raccontare la nascita del progetto è stato David Ceccarelli, sceneggiatore e artista che ha curato la sceneggiatura e realizzato i disegni che hanno valso al film Premio d’Argento al Milan Gold Awards nella categoria film di animazione. «Sono stato contattato, in virtù della mia esperienza con la Cina, per realizzare un documento che potesse evidenziare il rapporto del Dagomari con l’alta incidenza di studenti cinesi – spiega -. Ho pensato a un prodotto video e ho messo insieme il gruppo, per realizzare una storia ispirata alle maschere del teatro dell’opera cinese che ho avuto modo di conoscere durante i miei lavori in Cina».

Il progetto, prodotto dall’Istituto Dagomari di Prato con il coordinamento dei docenti Paola Martini e Giuseppe Di Stefano, ha visto i ragazzi coinvolti fin dall’inizio, attraverso una fase laboratoriale in cui hanno imparato le nozioni di base relative alle diverse fasi in cui si articola la realizzazione di un prodotto audiovisivo.

«Il lavoro sul film è iniziato nel 2018 con l’adesione al bando del Miur e ha attraversato la pandemia, durante la quale abbiamo dovuto interrompere ogni attività, con il rischio che il progetto naufragasse- ha commentato la preside dell’istituto Dagomari Maria Gabriella Fabbri – Ma la collaborazione fra docenti, ragazzi ed esperti esterni ci ha permesso di portarla a termine: questo è stato per noi motivo di grande orgoglio».

Finanziato dal Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Comune di Prato, il corto è realizzato in collaborazione con Matteo Burioni e Siyun Shen dell’associazione “Orientiamoci in Cina” che organizza eventi per la promozione della cultura cinese in Italia e in particolare in Toscana. Per la colonna sonora realizzata da Federico Santini, docente dell’Istituto Dagomari, oltre ad alcuni ragazzi del Dagomari è stata coinvolta la Scuola Musicale Bruno Bartoletti di Sesto Fiorentino. La prima si è conclusa proprio con l’esecuzione di alcuni brani della colonna sonora.