
Alcuni cacciatori. Il bracconiere. è stato individuato, multato e denunciato in Procura. dalla polizia provinciale di Prato, sulle colline di Poggio a Caiano
Usava un sofisticato apparecchio acustico elettromagnetico per richiamare gli uccelli e cacciarli di frodo.
Un cacciatore è stato individuato, multato e denunciato dalla polizia provinciale di Prato, sulle colline di Poggio a Caiano. Questo è il periodo di intensa migrazione degli uccelli e alla polizia provinciale giungono numerose segnalazioni dai cittadini che lamentano, anche attraverso i canali social, appostamenti e spari nelle vicinanze delle abitazioni nei Comuni medicei. Così è nata l’operazione che ha portato alla denuncia in Procura di un bracconiere sorpreso in appostamento con un registratore dotato di altoparlante per amplificare il canto artificiale dei tordi bottacci e facilitarne l’abbattimento.
Le indagini hanno rivelato che il cacciatore azionava a distanza l’altoparlante, occultato sotto il terreno con le foglie, con un telecomando. Gli agenti hanno sequestrato il fucile, le munizioni, il registratore e la selvaggina abbattuta. La violazione della normativa prevede una multa fino a 1.549 euro.
"Questa operazione sottolinea non solo l’impegno costante della polizia provinciale nella tutela della fauna selvatica, ma anche l’importanza dei controlli sulla caccia – spiega il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini – ringraziamo anche i cittadini per la loro collaborazione e invitiamo a segnalare comportamenti sospetti". Per segnalazioni: 337 317977 o tramite il sito della Provincia. Il presidente della Provincia Simone Calamai ha espresso soddisfazione per l’intervento: "La salvaguardia della nostra fauna è una priorità e i controlli sono essenziali per garantire un’attività venatoria legittima e rispettosa delle norme".
M.S.Q.