Botte sul bus fra passeggera e controllore, accuse incrociate. C'è un audio della lite

La denuncia choc di Teresa, 22 anni, contro il verificatore Cap. Entrambi si sono fatti medicare al pronto soccorso. L’audio dell’episodio

Lam al capolinea di piazza Stazione

Lam al capolinea di piazza Stazione

Prato, 23 luglio 2021 - Aggredita e picchiata dal controllore dell’autobus mentre stava facendo il biglietto telematico. E’ la denuncia choc presentata da Teresa C., 22 anni, dopo che mercoledì pomeriggio si è recata al pronto soccorso con una serie di graffi e lividi sul braccio e sul petto per i quali ha riportato una prognosi di quattro giorni. In ospedale è finito pure il controllore che ha invece raccontato di essere stato picchiato dalla giovane. L’episodio è avvenuto sulla Lam Viola che da Montemurlo tornava verso Prato, all’altezza di via Montalese. Su quel bus qualcosa è accaduto perché le grida sono state sentite da diversi testimoni e circola un audio in cui si sente distintamente i due discutere animatamente con il controllore che più volte si rivolge alla ragazza appellandola come "cretina, impara l’educazione".

La donna che ha denunciato l’aggressione insieme all’avvocato Leonardo Pugi (foto Attalmi)
La donna che ha denunciato l’aggressione insieme all’avvocato Leonardo Pugi (foto Attalmi)

Il litigio si è poi trasformato in una colluttazione vera e propria fra la passeggera e il controllore. I due sono stati divisi dall’intervento del secondo verificatore della Cap presente a bordo e che, nel momento in cui è scoppiato l’acceso diverbio, si trovava nella parte opposta del bus. La dinamica è tutta da ricostruire. "Sono salita sul bus alla stessa fermata in cui si trovavano i due controllori – spiega Teresa C., assistita dall’avvocato Leonardo Pugi – Ho aperto l’app per fare il biglietto telematico ma non avevo connessione internet. Ho un figlio di sei anni, sono una persona perbene, figuriamoci se avrei provato a fare la furba tanto più dopo aver visto i verificatori salire insieme a me".

Teresa racconta di aver provato più volte a collegarsi alla rete per fare il biglietto telematico quando è arrivato uno dei due verificatori chiedendole il titolo di viaggio. La ragazza ha spiegato che non aveva connessione al cellulare. "Mi ha aggredito – continua Teresa – Ha cominciato a urlare dicendomi che gli stavo facendo perdere tempo, che mi dovevo muovere sennò sarei dovuta scendere tanto che una signora mi ha offerto gentilmente un biglietto cartaceo. Stavo prendendo il portafoglio per dare i soldi alla passeggera quando i controllore mi ha detto di sbrigarmi. Ho alzato il tono della voce pure io e lui ha perso le staffe. L’ho mandato a quel paese e lui mi ha aggredito". Secondo quanto riferito dalla ragazza, l’uomo l’ha spintonata e scaraventata su un sedile tenendole il petto premuto contro il finestrino per non farla muovere. "Gridava e mi offendeva dicendomi ’cretina’, mi faceva male. Ho tentato di divincolarmi e, nella concitazione, gli ho dato una botta in faccia. A quel punto è arrivato il collega che gli ha detto ’cosa sta facendo, smetti’ e lui ha lasciato la presa".

Il bus si è fermato in piazza Ciardi dove è stato chiesto l’intervento delle forze dell’ordine e di una ambulanza. "Hanno soccorso lui e non me – continua la ragazza – Io ho rifiutato le cure perché ero sconvolta. Lui non aveva nulla ma si è fatto portare in ospedale. Sul bus ci sono le telecamere e ho diversi testimoni che possono raccontare come sono andate le cose".

La Cap fa sapere di aver aperto un’indagine interna per ricostruire l’accaduto. "Intanto abbiamo sentito l’altro collega perché il controllore coinvolto non è ancora rientrato al lavoro – fanno sapere dall’azienda – Non ha visto nulla perché si trovava dalla parte opposta del mezzo, è solo intervenuto per dividerli. E le telecamere presenti sui mezzi riprendono solo l’esterno. Se venisse accertata la responsabilità del nostro verificatore, prenderemo provvedimenti. E comunque ci preme sottolineare che sull’autobus bisogna salire con il biglietto già fatto, anche quello telematico". Resta da capire se il controllore presenterà una controdenuncia.