Bollette energia e gas. All’inizio del 2024 scatterà la rivoluzione. Guida per non sbagliare

Chi è nel mercato tutelato del metano può scegliere di non fare nulla o cercare un contratto più conveniente. Per l’elettricità tutto diverso: è un obbligo sottoscrivere un’altra offerta rispetto a quella attuale.

Bollette energia e gas. All’inizio del 2024 scatterà la rivoluzione. Guida per non sbagliare
Bollette energia e gas. All’inizio del 2024 scatterà la rivoluzione. Guida per non sbagliare

Tre mesi di tempo. La fine del mercato tutelato si avvicina se è vero che il 31 dicembre suonerà il gong per l’inizio del mercato libero. Per il gas il passaggio sarà meno traumatico rispetto all’energia.

Cosa succederà esattamente? Ad oggi sono circa 170.000 i clienti Estra che si trovano ancora nel mercato tutelato del gas e c’è da dire che nessuno di loro resterà senza fornitura: semplicemente da gennaio l’utenza resterà agganciata all’attuale fornitore. Vale per i clienti Estra così per tutti i clienti di altre compagnie. Nel caso dell’energia elettrica invece il passaggio al mercato libero comporta necessariamente la sottoscrizione di un nuovo contratto. Chi non rispetterà la scadenza non resterà senza corrente, ma si troverà con un fornitore che non ha scelto e che ha acquistato la sua utenza all’asta. Resta per chiunque la possibilità, in qualsiasi momento, di sottoscrivere un contratto a propria scelta.

Guardando in casa Estra, dopo il 31 dicembre la società continuerà il rapporto con i clienti attualmente nel mercato di tutela del gas secondo le modalità previste da Arera e senza necessità di alcuna azione da parte dei clienti stessi, che riceveranno tutte le informazioni attraverso l’invio di comunicazioni scritte entro la fine del mese. I clienti quindi continueranno a ricevere il gas a prezzi stabiliti dall’Autorità. Grazie a questa transizione i cittadini che vorranno potranno scegliere di restare con Estra, ma sottoscrivendo un contratto più adatto alle proprie esigenze. Sul sito della società sono indicate tutte le offerte, tra le quali ne spicca una che offre il 30% di sconto sulla quota fissa proprio per incrementare il passaggio al mercato libero. Chi non farà nessuna scelta sarà passato direttamente alla tariffa "Placet" che più o meno ricalca i costi attuali.

Con la scadenza del 31 dicembre c’è un’altra novità. A partire dal 1° gennaio i clienti cosiddetti ’vulnerabili’ continueranno ad essere serviti da Estra nel nuovo ’servizio di tutela della vulnerabilità’, che prevede condizioni economiche più leggere stabilite direttamente da Arera. Rientrano nella categoria dei ’vulnerabili’ coloro che hanno compiuto 76 anni di età; che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate, i soggetti titolari della legge 104 e chi abita in strutture di emergenza. Situazioni che riguardano circa il 42% dei clienti di Estra.

"La fine del mercato tutelato è ormai prossima ed Estra si sta muovendo celermente per accompagnare la clientela interessata verso un passaggio sereno e soprattutto informato – sottolinea Francesco Macrì, presidente di Estra –. Vogliamo tranquillizzare la clientela fornendo in anticipo tutte le informazioni utili per dare modo a ciascuno di scegliere la soluzione più idonea alle proprie specifiche esigenze. L’invito in questa fase è quello di affidarsi ad aziende solide con una rete territoriale in grado di offrire assistenza e risposte".

Silvia Bini