L’estate scorsa avevano aperto il concerto di Manuel Agnelli al Pistoia Blues. Un anno dopo arriva un’occasione dal sapore internazionale per i Bluagata, band pratese capitanata dalle due frontwomen e cantanti Alessia Masi e Margherita Bencini con Folco Vinattieri alla chitarra, Lorenzo Mattei al basso e Federico Masi alla batteria. Il 2 settembre, nella serata finale del Beat Festival di Empoli, i Bluagata avranno l’onore di aprire ai Franz Ferdinand, gruppo rock alternativo scozzese che in vent’anni di carriera ha venduto qualcosa come 10 milioni di dischi, ottenendo ben 14 dischi di platino. Quella dei Bluagata è stata una crescita costante in appena cinque anni di attività, oltretutto condizionati da una pandemia che di fatto ha quasi azzerato per un biennio le esibizioni live, uno degli aspetti più suggestivi del loro percorso artistico per le atmosfere conturbanti che riescono a ricreare sia la musica che la loro presenza scenica, curata in ogni minimo dettaglio, al limite della performance teatrale. Fondati nel 2018, i Bluagata esordiscono con un concept dalle tinte forti e dal titolo evocativo, ovvero "Sabba", dove ogni brano è dedicato a donne ingiustamente processate, torturate o uccise e comunque inquisite per stregoneria. Un percorso che sfocia un anno dopo con l’Ep "The disguises of evil" (stavolta in lingua inglese). Il lockdown ispira il terzo lavoro, "Di stanze e nevrosi", opera che segna il passaggio dalla Oto Records all’etichetta veronese Vrec Music Label. "I live sono l’essenza del nostro progetto – spiegano – perché il confronto diretto col pubblico è qualcosa da cui traiamo ispirazione. Salire sul palco prima di star internazionali come i Franz Ferdinand, renderà tutto questo ancora più eccitante".
Andrea Biagioni