"Si sta per chiudere il decimo e ultimo anno del mandato Biffoni. E’ tempo di bilanci
e di nuovi progetti: come
da tradizione Pci, Pds e Pd
questi anni sono stati caratterizzati dall’immobilismo amministrativo e progettuale. Non che Biffoni avesse promesso chissà cosa ai pratesi. Un rapido sguardo alle sue intenzioni sul sito del Comune ce ne rende ragione. D’altronde un dominio lungo 70 anni, con la sola eccezione della giunta Cenni, sta a dimostrare come il Pci e i suoi eredi abbiano sempre puntato sulla rassicurante ipotesi di procedere con lentezza e cautela su ogni dossier aperto in città". E’ una bocciatura netta quella di Massimo Taiti, candidato per l’omonima lista civica in vista delle amministrative 2024. Una bocciatura valutata sulla "mancanza di risultati ottenuti" per la città. "Le questioni vengono rinviate senza mai venire affrontate – prosegue –. E’ il caso del nodo del Soccorso. Per il nuovo ospedale invece è stata necessaria la determinazione dell’ex presidente della Regione Rossi per dismettere il vecchio, per altri obiettivi invece sarebbe stata necessaria la visione futura di sindaco e giunta. Purtroppo, ciò non è avvenuto". Secondo Taiti questa situazione di partenza rappresenterà "un deficit, ma anche una buona opportunità per Prato se i cittadini decidessero di mandare al governo l’attuale opposizione". La lista sarà presente alle amministrative con un candidato, ma in queste settimane andrà avanti il confronto "con le altre forze politiche, nella speranza che sia possibile arrivare ad un candidato sindaco comune".