REDAZIONE PRATO

Banca Popolare di Vicenza taglia 200 dipendenti e 150 sportelli

Sorato si dimette, nuove ispezioni della Bce e Consob

Samuele Sorato

prato, 9 maggio 2015 - 150 sportelli e 200 dipendenti tagliati in tutta Italia. E' il principale contenuto del piano industriale che Banca Popolare di Vicenza ha annunciato ieri sera alla delegazione sindacale Dircredito Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil che ha incontrato il responsabile bilancio e pianificazione della Banca Massimiliano Pellegrini. Dal gennaio 2011 Bpvi ha incorporato la ex CariPrato ed è banca di riferimento del distretto pratese. I tagli decorreranno dai prossimi mesi e sono finalizzati a contenere il deficit accumulato nell'annata 2014 quando Bpvi chiuse con 758 milioni di perdite e a rassicurare la Banca centrale europea che da tempo sta effettuando indagini sull'istituto vicentino. In seguito alle indicazioni dell'autorità di vigilanza europea il mese scorso Bpvi decise la svalutazione delle proprie azioni passate da 62,5 a 48 euro.

In particolare Bce e Consob stanno indagando sull'istituto: la prima con due ispezioni di febbraio e aprile e la seconda con verifiche effettuate il 22 aprile. Sotto esame la procedura per fissare il prezzo delle azioni, la gestione degli ordini di vendita di queste ai clienti e la valutazione dell’adeguatezza dei loro investimenti. Nel mirino le azioni non quotate della banca che tanti disagi hanno creato anche fra i risparmiatori pratesi. Il piano industriale che prevederebbe anche l'apertura soltanto al mattino di una sessantina di filiali in tutta Italia, sarà illustrato compiutamente martedì pomeriggio ai sindacati. intanto pare certo che Samuele Sorato, da sette anni direttore generale e da alcuni mesi consigliere delegato di Banca Popolare di Vicenza rassegnerà le dimissioni martedì nelle mani del consiglio di amministrazione dell'istituto.

A provocare la decisione, che lo stesso Sorato non ha né confermato né smentito, motivazioni di carattere personale e ragioni "istituzionali": La sua uscita di scena assieme a quelal di componenti del cda di veneto Banca portebbe rimuovere ostacoli alla fusione fra i due istituiti di credito veneti da tempo in cantiere e finora mai realizzata.