Una manciata di minuti prima che la fontanella in ghisa e cemento fosse abbattuta dal camion, un uomo vi era appoggiato e stava riempiendo le bottiglie con l’acqua fresca. Pauroso inizio di giornata ieri in via della Nave a Camaioni, al confine fra Carmignano e Montelupo Fiorentino: alle 7,30 il furgone della cooperativa La Traccia che il giovedì effettua per conto di Alia il ritiro del vetro è finito contro i pioli parapedonali che erano stati collocati proprio a fine luglio ed ha abbattuto non solo i paletti ma anche la fontanella e tutto quello che c’era intorno, restando in pendenza sulle scalette di accesso ai resede. Per fortuna l’uomo che era alla fontanella si era già allontanato. L’autista pare non abbia perso il controllo del mezzo ma l’incidente sarebbe imputabile ad un guasto meccanico: il freno a mano ha ceduto e non è stato possibile, in alcun modo, fermare il camion.
I residenti di Camaioni hanno sentito un botto fortissimo e sono scesi in strada: era chiaro cosa fosse successo ma la paura più grande era per quell’uomo, visto poco prima a prendere l’acqua. La zona non è nuova ad incidenti stradali. A fine luglio, lo ricordiamo, i pioli erano stati ricollocati dal Comune di Carmignano su sollecitazione di Federica Fusinato, una dei residenti di via della Nave dove ci sono tutte case attaccate e separate dalla carreggiata solo da due file di scalini di cemento. I pioli erano stati abbattuti nel maggio 2022 in seguito ad un incidente stradale identico a questo del furgone dei rifiuti e anche in quell’occasione furono danneggiate le fioriere esterne delle case e le scalette che separano la proprietà privata dalla strada. Da allora non erano stati sostituiti sino a quando, nel luglio scorso, la Fusinato con fotografie del prima e del dopo, aveva chiesto l’intervento de La Nazione. Il Comune si attivò in poco meno di 24 ore per ricollocarli.
Hanno avuto vita breve: ne è rimasto uno solo in piedi. E’ stata proprio la fontanella col blocco di cemento a fermare la corsa del furgone, altrimenti poteva finire contro la porta di una casa. "Via della Nave – dice Federica Fusinato – rimane una strada pericolosa perché è priva di marciapiedi e di protezioni. La carreggiata è stretta ed è a ridosso del resede delle abitazioni. Ci auguriamo che i paletti parapedonali questa volta siano rimessi più velocemente e magari pensare in futuro ad una messa in sicurezza della strada".
M. Serena Quercioli