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Atipico-EatPrato, il matrimonio del gusto

La vetrina dei prodotti tipici diventa più grande e funzionale e trasloca in via Cairoli. Bottega e degusteria, l’offerta raddoppia

PRATO

Atipico e EatPrato prendono insieme una nuova casa. Da domani (apertura alle 10, inaugurazione 12.30) lo shop di prodotti tipici pratesi di via Ricasoli cresce e cambia sede spostandosi in via Cairoli 14, angolo Piazza Buonamici, ampliando offerta e servizi e unendosi più stabilmente a EatPrato. L’obiettivo è sempre promuovere i sapori, gli odori e il gusto dell’enogastronomia del territorio, approfittando di una più strategica vetrina. Un paniere di eccellenze, dai fichi di Carmignano ai cantucci in tutte le varianti, passando per mortadella di Prato, extravergine e birre, vermouth bianco e farina GranPrato, sul quale da anni EatPrato e Atipico lavorano insieme ai produttori, cercando di costruire una vera e propria identità culturale del territorio riconoscibile ben oltre i confini provinciali. "Abbiamo una serie di progetti importanti. Ci piacerebbe aprire questa nostra casa, una galleria dei sapori, anche alle altre realtà che lavorano nell’enogastronomia: vogliamo fare informazione, raccontare la storia dei prodotti, oltre a farne conoscere le qualità – spiegano Mirko Wynman e Stefano Ortenzi, titolari di Atipico e sommelier Ais –. Il nuovo spazio sarà anche più vicino al giardino Buonamici, quartier generale di EatPrato Festival del Gusto. Potremo creare, già dai prossimi mesi, una continuità con le attività inserite in Prato Estate che si svolgeranno in quegli spazi, oltre a gestire il casotto-bar sempre per valorizzare le nostre eccellenze". In aggiunta alla abituale bottega, i nuovi spazi prevedono anche una degusteria, che aprirà una volta superata l’emergenza sanitaria.

"Partiremo con la bottega, aperta dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 - precisano Wynman e Ortenzi -. Lo spazio degustazioni prevederà una serie di eventi di pomeriggio e sera, dove coinvolgeremo i produttori. Bottega e degusteria sono collegati ma indipendenti. E’ questo nuovo spazio per le degustazioni che vorremmo aprire il più possibile ai cittadini alle realtà del territorio e ai turisti, appena sarà possibile".

Leonardo Montaleni