
Il gruppo dei volontari dell’associazione «Noi e il Parkinson» che ha festeggiato 25 anni. di attività Attalmi/Tempestini
Dal 1999 si dedica a promuovere attività a favore dei malati di Parkinson e in 25 anni l’Associazione di volontariato "Noi e il Parkinson" odv Prato (Neip), ha portato sollievo ed aiuto a migliaia di pazienti e famiglie.
Una tappa importante per l’associazione, aderente al Terzo Settore ed iscritta al Runts, che ha voluto festeggiare sabato nella sede nei locali del Tennis Club Bisenzio, in via Mozza sul Gorone, alla presenza della sindaca Ilaria Bugetti e dell’assessore Sandro Malucchi. Dopo il periodo di stop sanitario legato al covid, nel 2024 l’associazione è tornata a pieno regime nei diversi percorsi con l’impegno di ben 13 assistenti quasi tutti pensionati, 4 fisioterapisti, una psicologa un educatore e 4 amministrativi.
Sono davvero tante Ie proposte di supporto ai pazienti con Parkinson, come i corsi di attività fisica adattata (Afa). In particolare l’associazione Noi e il Parkinson prevede l’Afa di tipo C rivolta a soggetti con ridotta competenza funzionale, mettendo in pratica semplici esercizi fisioterapici rivolti a pazienti con particolari difficoltà motorie nell’ottica della Attività adattata speciale Parkinson. I parkinsoniani con diagnosi certa e senza controindicazioni (grave deficit cognitivo o insufficienza cardiorespiratoria o disturbo psichiatrico) vengono inviati dal medico di famiglia o dagli specialisti fisiatri o neurologi ed inseriti in gruppi con sintomatologia clinica omogenea. L’attività si svolge due volte alla settimana in sei gruppi di 10- 12 utenti per gruppo: su ogni utente si sviluppa un progetto personalizzato e le esigenze del lavoro in gruppo sotto la guida in presenza di 4 fisioterapisti, che si alternano dal lunedi al sabato. Nell’ultimo anno l’associazione ha contato in Afa 4.000 presenze certe su 6.000 iscritti, indice di gradimento del servizio con utenti prevalentemente ultraottantenni e due in età lavorativa. I vantaggi dell’attività dedicata a questa categoria di pazienti sono molteplici: oltre a migliorare l’autonomia nel movimento per rallentare il progredire della malattia e mantenere il più possibile le capacità motorie residue, si riduce il rischio delle cadute, si combatte l’osteoporosi, si riducono i ricoveri soprattutto quelli per patologie fratturative, ma si opera anche nella prevenzione delle malattie cardiorespiratorie e vascolari riducendo l’insulina e l’indice di massa corporea. L’associazione organizza anche un corso di logopedia, che una specialista guida ogni settimana in un gruppo di 10 persone con il progetto di intervento sulle capacità masticatorie, deglutitorie e fonologiche. Sono iscritti al corso 16-17 utenti per un totale di più di 500 presenze nel 2024. Infine ogni due settimane una psicologa ed un educatore conducono il gruppo auto-aiuto cui partecipano anche i caregivers. Hanno frequentato mediamente 8 utenti totalizzando quest’anno circa 160 presenze.
Sa.Be.