Arriva l’ora dei saldi. Corsa all’occasione: "Spinta al commercio dopo un buon Natale"

Tricomi (Federmoda): "Il clima non ancora rigido e l’alluvione hanno rimandato l’appuntamento con i capi più invernali". Salvatore (Confesercenti): "Meteo pazzo, calendario da rivedere" .

Neanche il tempo di finire gli acquisti dei regali di Natale che già arrivano i saldi invernali.

Si parte, infatti, il 5 gennaio, con sconti iniziali in media del 20-30%. Ultimi preparativi dunque per la merce ribassata sugli scaffali dei negozi della provincia di Prato.

I saldi, per 60 giorni, portano in dote aspettative positive per i commercianti, dopo un mese di dicembre caratterizzato da un buon incremento delle vendite legate ai regali natalizi, ma anche da temperature che hanno invece frenato le vendite dei capi pesanti. Lo dice l’ultimo report di Confcommercio, su un campione di attività associate.

"Rileviamo – osserva il presidente interprovinciale di Federmoda, Sergio Tricomi – che il Natale è andato bene e che, adesso, i saldi rappresentano una chance ulteriore. Chi li ha aspettati troverà negozi forniti, perché il clima non ancora invernale e l’alluvione hanno rimandato l’appuntamento con i capi più invernali. Bene anche la data unica di inizio sconti".

"Quello dei saldi – commenta il direttore di Confcommercio, Tiziano Tempestini – è sempre uno dei periodi più attesi dell’anno, tanto da parte degli acquirenti, quanto dai commercianti. Dopo il trend positivo registrato per le festività natalizie, è un’altra occasione per dare una spinta al commercio e per favorire la frequentazione attiva del centro storico. Il fatto che l’inverno vero debba ancora arrivare favorisce una dinamica di interesse verso capi invernali, largamente disponibili, ma a prezzi più contenuti. Questo immette energie nuove in un segmento che viene da un periodo impegnativo".

Lisa Salvatore, la presidente di Fismo Confesercenti e della Confesercenti di Vaiano, aspetta con fiducia la partenza dei saldi però avrebbe voluto un posticipo della data: "L’avevamo chiesto in Regione ma purtroppo non è stato concesso. Del resto le Regioni concordano una data comune per evitare la concorrenza tra quelle vicine, è giusto, ma resta il problema di uscire dal periodo di Natale e trovarsi subito con i saldi". La situazione in Valbisenzio è quest’anno più difficile, visto il nubifragio dello scorso 2 novembre.

"L’alluvione ha di fatto annullato il black friday e tutte le persone hanno trascorso oltre un mese a fronteggiare l’emergenza – racconta la Salvatore – senza contare il fatto che diversi negozi del territorio sono stati alluvionati. Il Natale ha fatto il suo lavoro, come accade ogni anno, ma la nostra zona veniva da un momento difficile e doloroso. Ora ci prepariamo ai saldi ma soprattutto aspettiamo che cali il termometro per i capi invernali. Credo che questo sia un altro segnale affinché tutto il settore ripensi a una programmazione, anche in base al cambiamento climatico. Inutile avere l’assortimento invernale in negozio ad agosto con 40 gradi e i capi estivi a marzo quando il clima è effettivamente invernale. Si tratta di un ingranaggio enorme da cambiare, ci vorranno tempo e sforzi, ma sarà necessario".

Elena Duranti