LAURA NATOLI
Cronaca

Paura sulla ciclabile. Anziano picchiato mentre passeggia: "Qui non ci puoi stare"

Il violento episodio sabato mattina fra viale Marconi e il Bisenzio. Il pensionato, 77 anni, è finito in ospedale con due costole rotte e alcune contusioni

L’anziano ha sporto denuncia al comando dei carabinieri

L’anziano ha sporto denuncia al comando dei carabinieri

Prato, 9 luglio 2024 – Stava facendo una passeggiata sulla pista ciclabile, dietro viale Marconi, sabato mattina. Un campo aperto dove spesso si reca a fare una camminata. Sabato, però, l’anziano, 77 anni, con varie patologie e con problemi di deambulazione, è stato aggredito da uno sconosciuto, un balordo, che lo ha picchiato con un bastone e lo ha scaraventato a terra procurandogli diverse escoriazioni e la frattura di due costole. Una violenza gratuita nei confronti di una persona anziana che ha anche tentato di difendersi ma che alla fine ne ha fatte le spese. A raccontare quello che è accaduto è il figlio della vittima, dopo che lo ha accompagnato dai carabinieri a sporgere denuncia e al pronto soccorso per essere medicato.

"Premesso che mio padre ha diverse patologie e problemi di deambulazione – spiega –, mi preme sottolineare come quella persona spesso graviti in quella zona. Voglio mettere in guardia le persone che si recano in quella parte della ciclabile a Mezzana per fare delle camminate".

Il figlio del pensionato ha raccontato come sabato mattina il padre fosse andato a fare una passeggiata in un campo sul Bisenzio, entrando da un viottolo che affaccia su viale Marconi, all’altezza del bar Miraglia. "Mio padre si è incamminato e si è fermato a prendere una canna per usarla come bastone dal momento che non cammina benissimo – attacca ancora l’uomo – Dai cespugli è spuntato fuori quest’uomo che lo ha preso a male parole. Gli ha detto che ’lì non ci poteva stare’ perché ’era casa sua’. Mio padre non l’ha ascoltato, ha staccato la canna e se n’è andato. Ma l’uomo l’ha raggiunto e lo ha picchiato con un bastone, o con una canna, non è ben chiaro. Lo ha buttato in terra quando mio padre ha reagito cercando di difendersi con la canna che aveva preso dall’argine del fiume". Dopo che l’anziano è caduto a terra, l’aggressore si è allontano.

A quel punto la vittima ha fatto rientro a casa spiegando alla moglie quello che era successo. "Mio padre aveva i segni delle botte ricevute sul viso, sulle braccia e sulle gambe – prosegue il figlio – Tra l’altro mia madre era preoccupata perché è tornato a casa più tardi del solito". Solo il giorno successivo, quando i figli hanno scoperto quello che era accaduto, hanno portato il padre dai carabinieri per sporgere denuncia e al pronto soccorso in quanto il pensionato lamentava ancora dolori.

«Non sarebbe la prima volta che quest’uomo aggredisce i passanti sulla ciclabile – dice il figlio – Si tratterebbe di un nomade, allontanato perfino dal vicino campo. Purtroppo le forze dell’ordine mi hanno spiegato che possono fare poco contro questa persona. Però voglio mettere in guardia tutti quelli che vanno a fare le passeggiate in quella zona prima che possano accadere fatti ben più gravi. State attenti. Per fortuna a mio padre è andata bene ma non si sa come possa reagire questo balordo in futuro".