SILVIA BINI
Cronaca

Matematica e logica, alla Puddu il titolo nazione del gioco Set

Grandi emozioni e un successo memorabile per la classe III A dell’Istituto Claudio Puddu, che si è aggiudicata il...

Un successo memorabile per la classe III A dell’IC Claudio Puddu di Prato, che a Roma si è aggiudicata il titolo nazionale del gioco Set

Un successo memorabile per la classe III A dell’IC Claudio Puddu di Prato, che a Roma si è aggiudicata il titolo nazionale del gioco Set

Grandi emozioni e un successo memorabile per la classe III A dell’Istituto Claudio Puddu, che si è aggiudicata il titolo nazionale del gioco Set all’interno del concorso ’Matematica per tutti’, promosso dall’associazione Tokalon con il patrocinio dell’Unione Matematica Italiana. Il concorso, che si è svolto a Cinecittà World, ha coinvolto circa tremila partecipanti provenienti da tutta Italia, suddivisi in categorie e fasce d’età. Nella sezione dedicata a Set – un gioco basato sulla logica insiemistica e la percezione visiva – sono arrivate in semifinale 25 squadre.

Le semifinali prevedevano due prove: una sulla velocità percettiva, l’altra sul ragionamento logico. Al termine, ben tre squadre della III A sono entrate nel ristretto gruppo delle finaliste. Il giorno successivo, nella fase finale a sfide incrociate, la classe ha conquistato l’intero podio nazionale: 1° posto per i "Marameo Melmosi" (Azzurra Calabrese, Rick Fortunato, Rachele Innocenti, Margherita Nuti), 2° posto per i "Polpi spolpati" (Aurora Betti, Aris Hamiti, Leonardo Simon, Mia Velia) e 3° posto per i "Cervelli in fuga" (Riccardo Castiglionesi, Amir Charhi, Zayd Fouar, Amaris Gjoni) Determinante anche il contributo delle altre due squadre semifinaliste – gli ’Oscarock’ e gli ’Affogatti’ – per il punteggio complessivo che ha permesso alla classe intera di laurearsi campione d’Italia.

Un traguardo che è frutto di un lavoro iniziato tre anni fa e portato avanti con passione dagli insegnanti Francesco Pugliese e Beatrice Gonnelli, affiancati dagli accompagnatori Giovanni Clementino, Adelaide Cantile e Gabriele De Carlo. "Il sogno si è trasformato in realtà – hanno commentato i docenti – grazie alla passione e alla disciplina con cui la classe ha affrontato ogni tappa. Ma più dei risultati, resterà nella memoria l’esperienza vissuta. Un ringraziamento speciale va anche ai genitori, che hanno seguito da lontano ogni fase della competizione".