Antinfluenzale, la Regione gioca d’anticipo Già ordinati oltre un milione di vaccini

La copertura stabilita in base alle richieste dello scorso anno. Benelli (Fimmg): "Difficile fare previsioni, a Prato la risposta è discreta"

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Mentre la campagna vaccinale anti Covid per la quarta dose è ancora in corso, la Regione inizia a pensare a quella antinfluenzale in vista dell’autunno. Per evitare ritardi e polemiche sulla mancanza di dosi, la Regione ha infatti giocato di anticipo ordinando alle case farmaceutiche un milione e 50.000 dosi per l’antinfluenzale che dovrebbe essere somministrato fra novembre e dicembre, prima dell’arrivo dell’influenza stagionale. Un numero che è stato richiesto e tarato sulle statistiche di quanti, in passato, hanno usufruito del vaccino, soprattutto over 65, persone fragili e con patologie e persone che svolgono lavori considerati a rischio. L’ordine effettuato con largo anticipo dovrebbe garantire l’arrivo delle forniture in tempo per poter poi eseguire la campagna vaccinale senza i ritardi che si sono verificati, ad esempio, lo scorso anno. "Le statistiche sulla popolazione a cui dovrà andare il vaccino antinfluenzale non sono semplici di fare – spiega Alessandro Benelli, segretario provinciale della Fimmg – in quanto lo scorso anno è stato molto particolare perché era in corso la campagna vaccinale contro il Covid. A Prato non si sono mai registrati grossi problemi con l’antinfluenzale e la risposta è sempre stata discreta. I numeri stabiliti dalla Regione si basano sulle richieste degli anni precedenti". Quest’anno, però, i conti potrebbero essere diversi. "In effetti l’anno scorso abbiamo registrato una flessione rispetto agli anni precedenti – prosegue Benelli – In media, comunque, a Prato riusciamo a raggiungere il 75% degli over 65. Per il prossimo autunno non sarà facile fare previsioni. Dovremo capire se verranno prodotti e messi sul mercato nuovi vaccini per il Covid e come andranno le cose sul fronte del virus". Nel frattempo prosegue la campagna per le quarte dosi destinate agli over 60.

"La vaccinazione con le quarte dosi va avanti a macchia di leopardo – spiega ancora Benelli – Personalmente non ho grandi richieste. Forse medici che hanno pazienti più anziani rispetto ai miei ne fanno di più. Sicuramente non c’è la corsa a farsi la quarta dose". In Toscana, negli ultimi due giorni, sono stati solo 318 i cittadini che hanno fatto il richiamo contro il Covid. Nel complesso, invece, si sono vaccinati con la quarta dose oltre 41mila persone tra 60 e 69 anni, più di 66.400 tra i 70 e i 79 anni e quasi 111mila over 80. Intanto ieri la Regione ha fatto sapere che da lunedì 29 saranno disponibili le prime dosi contro il vaiolo delle scimmie per le persone a rischio. Il Ministero ha destinato alla Toscana 540 fiale. I cittadini che si riconoscono nelle categorie a rischio come da circolare ministeriale, potranno chiamare dal lunedì al venerdì (9-15) il numero verde 800556060.

Laura Natoli