Animali d'affezione, in Toscana sono oltre seicentomila

Ogni anno censiti quarantamila nuovi cani. Bugetti: "Dopo i diritti delle bestiole, pensiamo ai doveri dei proprietari"

Ilaria Bugetti consigliere della Regione Toscana

Ilaria Bugetti consigliere della Regione Toscana

Prato 8 gennaio 2020 - Sono più di seicentomila gli animali registrati nella Banca Dati Animali d'Affezione della Regione Toscana, connessa al sistema nazionale di anagrafe. Ogni anno entrano nel sistema di anagrafe più di quarantamila nuovi animali e i risultati di questa capillare registrazione sono evidenti considerato che più del 75% dei cani, recuperati sul territorio regionale, vengono prontamente restituiti al proprietario appunto grazie al microchip ed all'anagrafe.

Ne hanno parlato oggi a Prato ad un convegno nel salone consiliare del Comune il direttore dell’ufficio igiene urbana veterinaria di Firenze Enrico Loretti e gli amministratori locali. “Siamo tutti consapevoli e concordi nel riconoscere i diritti degli animali: sposterei il focus sui doveri del proprietario responsabile – dichiara la consigliera regionale Ilaria Bugetti (Pd) – A 10 anni dalla sua promulgazione la legge regionale può vantare un bilancio molto positivo in termini di tutela degli animali, ma si possono introdurre delle novità, anche alla luce del confronto con le associazioni del territorio”.

Tre le proposte avanzate durante il confronto. “Occorrerà uniformare i regolamenti comunali e inserire il riferimento ad un Albo di veterinari volontari per progetti di adozione dei cani a fine vita dai canili presenti nella Regione; servirà inserire nella cornice della Legge regionale anche il Parco di Scienze Naturali di Galceti, la sua esperienza di recupero degli animali in difficoltà deve essere valorizzata – aggiunge Bugetti - occorrerà infine salvaguardare l’unicità dei cavalli liberi in Calvana e promuovere un turismo sostenibile che possa apprezzarli”.