
E’ stato il giorno della conta dei danni quello di ieri al cimitero di Figline. In via di Cantagallo si è tenuto un nuovo sopralluogo per iniziare a quantificare i danni al camposanto, causati dalle abbondanti piogge di domenica notte, e dove al momento Consiag Servizi ha realizzato un intervento provvisorio per consentire la riapertura al traffico della strada. Una stima per i lavori di ripristino ancora non c’è, ma la sensazione è che la cifra non sarà banale e soprattutto andrà individuata nelle more del bilancio comunale. A tal proposito la stessa protezione civile si è attivata per comprendere se la giunta Giani dichiarerà lo stato di emergenza regionale, così da poter attivare le procedure di rimborso per le spese di messa in sicurezza in somma urgenza. L’obiettivo dell’assessore Cristina Sanzò è quello di poter riaprire il camposanto al pubblico entro la fine della settimana. Ma al netto dei danni nella parte che dà su via di Cantagallo, il camposanto necessita di un restyling approfondito, anche perché è stata individuata la presenza di una tubatura dell’acqua rotta e di infiltrazioni in altri punti del cimitero.
"C’è la necessità di programmare una manutenzione straordinaria – spiega Sanzò –, come d’altronde in questi anni abbiamo già effettuato in altri cimiteri della città. Abbiamo 24 strutture che hanno bisogno di manutenzioni dettate dall’usura del tempo. In questi anni abbiamo seguito un preciso cronoprogramma, adesso la priorità assoluta verrà data al cimitero di Figline". Il Comune assieme alle famiglie dei defunti dovrà gestire anche il problema dei danni alle venti tombe situate vicino al muro crollato su via di Cantagallo. Si tratta di sepolture vecchie, datate 2001 e 2002. L’idea è quella di procedere con le esumazioni, previo parere favorevole dei familiari, e in caso di presenza di resti procedere con le cremazioni e il successivo collocamento delle ceneri negli ossarini.
"Sicuramente al cimitero di Figline non c’erano problemi strutturali – aggiunge Sanzò –, né c’erano state segnalazioni. Assieme ai tecnici, quindi, dovremo capire qual è stato il problema e intervenire di conseguenza". Sui 24 cimiteri di Prato, tra l’altro, dal 2 gennaio c’è una novità: la cooperativa Barbara B, con sede a Torino, ha vinto la gara d’appalto per la gestione e la manutenzione ordinaria. Al nuovo gestore subito il compito di effettuare una verifica periodica degli impianti e dello stato di manutenzione dei cimiteri. Di fatto un check up completo, con le informazioni poi da passare agli uffici comunali. "Il gestore si occupa della quotidianità – conclude Sanzò –, noi effettueremo con gli uffici le manutenzioni straordinarie".
Stefano De Biase