Alluvione, i danni pesano meno. Oltre 1,3 milioni per la ricostruzione

La Fondazione Cassa di Risparmio ha finanziato 12 progetti. Toccafondi: "Un intervento non scontato"

Alluvione,  i danni pesano meno. Oltre 1,3 milioni per la ricostruzione

Alluvione, i danni pesano meno. Oltre 1,3 milioni per la ricostruzione

Dodici progetti importanti per la città e la provincia di Prato, strutture rimaste seriamente danneggiate in seguito all’alluvione e che adesso torneranno a nuovo grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio e a Acri, il sistema delle Fondazioni di origine bancaria che hanno messo sul piatto un milione e 300mila euro di finanziamenti. I soldi sono stati consegnati ieri mattina a dodici progetti specifici che la Fondazione Cassa di Risparmio ha scelto in base ai propri principi e in linea con i propri ideali. Quindi dalle apparecchiature dell’ospedale, alla palestra di Oste, passando per Casa Bandera, destinata all’accoglienza dei ragazzi disabili che ha subito danni per oltre 400mila euro, fino alle associazioni di volontariato. Un atto non scontato che permetterà alle diverse realtà di avere una boccata d’ossigeno per sistemare quanto perso nella sciagurata notte tra il 2 e 3 novembre.

"Questi finanziamenti provengono dal sistema delle Fondazioni di origine bancaria e in particolare da Acri, che ha attinto al Fondo nazionale iniziative comuni, e da molte Fondazioni di origine bancaria italiane e toscane che, con spirito di solidale partecipazione, hanno risposto all’appello per il ’Progetto alluvione Toscana 2023’ – spiega la presidente Diana Toccafondi – È un bel segno di solidarietà da parte del sistema delle Fondazioni, si tratta di contributi importanti per le nostre comunità, a Prato giunge il 54% dei finanziamenti totali previsti, grazie ad un piano di distribuzione elaborato dal tavolo tecnico".

In particolare sono stati destinati 38mila euro all’ospedale di Prato per l’acquisto di macchinari diagnostici danneggiati dall’alluvione che aveva mandato sott’acqua il piano seminterrato: in particolare con i soldi della Fondazione saranno acquistati un ecografo e un termografo, strumenti essenziali per la diagnosi di malattie venose. Per i lavori di risistemazione della palestra Anna Frank al Comune di Montemurlo sono stati assegnati 203mila euro: il palazzetto era rimasto completamente allagato e per questo è stato inagibile per mesi. Per gli interventi di recupero previsti nella storica Villa del Mulinaccio il Comune di Vaiano avrà a disposizione 198mila euro che saranno utilizzati per la sistemazione dell’impianto elettrico e di riscaldamento oltre che per la pulizia delle cantine. La Fondazione ha poi assegnato ad Oami per il rifacimento di Casa Bandera a Galceti 90mila euro: la struttura di accoglienza per persone con disabilità è rimasta inattiva per mesi, solo adesso è stata riaperta, ma i lavori da fare sono ancora tanti. Alla Misericordia di Prato sono stati assegnati 145mila euro per lavori alla sede di Vaiano, 68mila per la sede di Schignano e 100mila euro per la sede di Oste: le sedi decentrate di Schignano è molto importante perché ospita gli ambulatori dei medici di famiglia, l’obiettivo quindi è la riapertura il più presto possibile.

Alla Pubblica Assistenza sono stati consegnati 210mila euro per l’acquisto di alcuni mezzi attrezzati e altri 100mila euro per i lavori di ripristino delle sezioni di Figline, San Giusto, Oste e La Briglia. Alla Croce Rossa di Vernio vanno 49mila euro per l’acquisto di un’ambulanza attrezzata, mentre all’associazione Ricostruire la Vita andranno 30mila euro per il recupero di materiali necessari ai lavori nel Borgo Tutto è Vita a Mezzana di Cantagallo. Vengono infine sostenuti, con 72mila euro, i lavori all’oratorio e al circolo della parrocchia di Maliseti, anch’essi devastati dall’alluvione.

Silvia Bini