REDAZIONE PRATO

Allarme per il tarlo asiatico Nuove trappole nei giardini

I cittadini invitati a segnalare l’eventuale presenza di fori sui tronchi degli alberi La scorsa estate in via Baracca la scoperta di un focoloaio: abbatute 46 piante

Gli adulti del tarlo asiatico compaiono sulle piante tra la fine del mese di maggio e l’inizio di settembre. E il picco di maggiore presenza si ha nella seconda metà di giugno. Ecco perché proprio in questi giorni una serie di trappole verrà installata in vari giardini pubblici della città. A maggior ragione dopo quanto successo lo scorso anno. Era il mese di luglio del 2019 quando nei giardini di via Baracca venne rinvenuto dal servizio fitosanitario regionale un focolaio di tarlo asiatico che poi portò al taglio di 46 piante e alla piamtumazione di nuove alberature. Successivmente il servizio ha ispezionato tutte le piante del verde pubblico (parchi, giardini, scuole) in una ampia zona circostante (due chilometri di raggio dal bocciodromo dei giardini Baracca). I controlli degli ispettori fitosanitari sono stati minuziosi e oltre ai metodi di verifica più tradizionali è stata utilizzata anche una nuova tecnica di monitoraggio, impiegando cani specificamente addestrati a fiutare le larve del tarlo asiatico nelle piante. Complessivamente sono state verificate oltre 2200 piante e 1500 metri di siepi e non sono state trovate nuove tracce del tarlo asiatico. Il servizio fitosanitario della Regione Toscana sta verificando anche il verde dei giardini privati della zona. Le attività di controllo sono ancora in corso, dopo l’interruzione dovuta all’emergenza sanitaria del Coronavirus. Considerato che l’insetto fuoriesce dall’albero a partire dal mese di giugno, nei prossimi giorni il servizio fitosanitario posizionerà in vari giardini pubblici di Prato delle apposite trappole provviste di attrattivi chimici (innocui per le persone) che permettono la cattura degli adulti di tarlo asiatico, se presenti in zona. Chiunque osservi fori sui tronchi di piante o rosura larvale è invitato a segnalare immediatamente il fenomeno al servizio fitosanitario regionale ai seguenti recapiti: email: [email protected]; telefono 055 4387735 dal lunedì al venerdì dalle 9-13; telefono mobile (anche whatsapp) 366 5847642.

Per saperne di più www.regione.toscana.it-servizio-fitosanitario-regionale-della-toscana