Alia, 120 mezzi in azione. Il nodo: mancano discariche

Operative 150 squadre, sforzo straordinario. Via mille tonnellate al giorno

Alia, 120 mezzi in azione. Il nodo: mancano discariche
Alia, 120 mezzi in azione. Il nodo: mancano discariche

Giorno dopo giorno cresce il numero dei mezzi in azione e delle tonnellate di rifiuti alluvionati rimossi dalle strade. Le stime solo sulla provincia pratese sono di circa 50.000 tonnellate di scarti da rimuovere. Al momento, ma il numero è destinato a crescere, sono 150 le squadre operative e 120 i mezzi in azione nei Comuni più in difficoltà (fra cui una quarantina di motrici con gru) per rimuovere dalle strade i rifiuti alluvionati – ingombranti, rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e indifferenziati – che i cittadini hanno accumulato all’aperto per liberare abitazioni, garage invasi dall’acqua.

Uno sforzo straordinario che al momento permette di togliere dalle strade circa 1.000 tonnellate al giorno, che diventeranno ancora di più nei prossimi giorni, quando le discariche toscane potranno iniziare ad accogliere in modo continuativo i rifiuti alluvionati e permetteranno dunque di liberare spazio utile sia nelle piazzole pubbliche di accumulo individuate dai Comuni, sia nello stabilimento di via Paronese, dove finora è stata accatastata una buona parte del materiale rimosso. In particolare, si stima che sulle 9 piazzole pubbliche finora individuate siano circa 28.000 i metri cubi di rifiuti complessivamente presenti con solo 8.000 metri cubi ancora disponibili. Ecco perché la possibilità di iniziare a portare nelle discariche il materiale alluvionato diventa a questo punto fondamentale.

"Voglio ringraziare tutto il nostro personale per l’incredibile sforzo profuso in aiuto alle popolazioni colpite e le tante aziende esterne che ci stanno supportando in queste ore.

Ma voglio ringraziare anche

e soprattutto i cittadini, che stanno dimostrando una incredibile forza d’animo

e un grande spirito di collaborazione", dice Lorenzo Perra, presidente di Alia Servizi Ambientali. "Sono consapevole delle grandi difficoltà, ma il mio invito per quanto possibile, è di effettuare una prima divisione dei rifiuti elettrici ed elettronici, ma anche di quelli pericolosi. Non dimentichiamo neppure le tante aziende anche a loro voglio ribadire che siamo impegnati con tutte le nostre forze per uscire il prima possibile da questa situazione

di difficoltà". Con l’obiettivo

di concentrare forze e risorse,

Alia ha sospeso l’attività degli ecofurgoni a Prato e che il servizio ordinario di ritiro ingombranti potrebbe subire ritardi. Gli altri servizi ordinari stanno invece proseguendo.