REDAZIONE PRATO

Superalcolici venduti a 14enni, chiuso il bar

Prato, il sindaco revoca la licenza. Stop anche a un distributore automatico

Movida (foto repertorio)

Prato, 5 febbraio 2019 - Alcol somministrato a minorenni, tra i 14 e i 15 anni. Non una volta, ma un comportamento ripetuto nel tempo nonostante i controlli della polizia e dei vigili urbani che si sono protratti per mesi. Ogni fine settimana la storia si ripete uguale: ragazzini poco più che quattordicenni con in mano drink e superalcolici. A fermare i titolari del bar non è servito neppure il servizio andato in onda circa un mese fa a Striscia la notizia. I ragazzini ammettevano candidamente di essere minorenni, 14-15 anni, e di bere regolarmente cocktail che acquistavano nel bar di Prato, nonostante sia vietato per leggi somministrare alcolici ai minorenni. «Una condotta talmente grave da comportare la revoca della licenza», hanno fatto sapere dal Comune che sabato ha tolto la licenza al «Leon Lounge Bar», locale di via Fiorenzuola, strada nota della movida pratese. Il sindaco Matteo Biffoni ha firmato l’ordinanza con la revoca del titolo abilitante per la somministrazione di alimenti e bevande imponendo di fatto la chiusura del locale da sabato scorso. Fondamentale è stato l’intervento della polizia di Stato che, nelle scorse settimane, ha identificato i ragazzini, ai quali erano stati somministrati alcolici all’interno del locale. Una condotta di estrema gravità che «vede come destinatari minorenni, dei quali mette a rischio la salute e l’incolumità psicofisica» e «che risulta reiterata più volte dal titolare il quale, per quanto riferito dal personale della questura, ha pacificatamente ammesso la violazione e ha proseguito in tale condotta in modo sprezzante e ciò pur dopo essere stato ripreso nel servizio televisivo», aggiungono dal Comune. In seguito all’intervento della polizia lo stesso questore di Prato, Alessio Cesareo, aveva richiesto a prefetto e sindaco di adottare provvedimenti in merito alla licenza rilasciata al titolare del «Leon».

Con il provvedimento notificato sabato scorso, dunque, il sindaco ha disposto la revoca della licenza e per effetto ha ordinato la chiusura dell’esercizio con decorrenza immediata. Qualora il proprietario del locale non ottemperasse alla chiusura del bar la procedura prevede una diffida e, in caso di reiterazione, il sequestro del locale. Il bar risulta chiuso da sabato e adesso sarà difficile per il proprietario rientrare in possesso della licenza senza la quale non può più servire neppure un bicchiere d’acqua.

Ma non è l’unico provvedimento adottato dal sindaco nei confronti di esercizi commerciali del centro. Nel mirino dell’amministrazione comunale è entrato anche il distributore di bevande H24 di piazza del Duomo. Negli anni il corner è stato ricettacolo di sbandati, tossici e ubriachi. Risse, litigi violenti e scazzottate accanto al sagrato della cattedrale erano all’ordine del giorno. Il luogo, nel tempo, ha sollevato proteste e lamentele da parte di residenti e commercianti per le frequentazioni poco raccomandabili che si radunavano nei pressi del distributore. L’amministrazione ha imposto la chiusura del locale dalle 21 alle sette del mattino. La proprietà ha sette giorni di tempo per mettere i cancelli e chiudere il distributore di notte. Sperando che finalmente il provvedimento funzioni da deterrente.

Laura Natoli