REDAZIONE PRATO

La fuga da Montecatini. Aveva conosciuto il suo assassino?

Era stata lì prima di arrivare a Prato, il 12 maggio

Maria Denisa Paun, la escort romena di 30 anni, uccisa e decapitata da Vasile Frumuzache, guardia giurata di 32 anni,. la notte fra il 15 e il 16 maggio

Maria Denisa Paun, la escort romena di 30 anni, uccisa e decapitata da Vasile Frumuzache, guardia giurata di 32 anni,. la notte fra il 15 e il 16 maggio

Maria Denisa era stata a Montecatini prima di arrivare a Prato. Anzi, aveva lasciato la città termale prima del previsto. Era arrivata a Prato il lunedì 12 maggio e ci sarebbe dovuta restare fino a domenica 18, come dimostra lo scontrino per la sosta già pagato e lasciato nella sua auto sul retro del residence Ferrucci da dove è sparita. "Aveva riferito di non aver molto lavoro e così si era spostata a Prato prima di quanto avesse preventivato", ha spiegato l’avvocato Marianna De Simone che assiste la madre della escort. Denisa sarebbe dovuta rimanere a Montecatini qualche giorno in più. Poi il suo tour di lavoro sarebbe proseguito a Prato e a Bologna. Dopo aveva progettato di fare rientro a Roma, a casa, dove abitava con la mamma Cristina Paun. "Era arrivata prima a Prato tanto che la stanza del residence non era libera – ha aggiunto De Simone – Per i primi due giorni ha soggiornato in una delle camere al piano superiore del residence, poi si è spostata al piano inferiore dove è avvenuta la tragedia". Una coincidenza davvero strana. Il dubbio è che Maria Denisa e il suo assassino, Vasile Frumuzache, si siano conosciuti a Montecatini Terme e che lì sia successo qualcosa. Possibile che lui l’abbia seguita fino a Prato? Una circostanza che non sarebbe emersa dalla ricostruzione fatta dall’uomo agli investigatori. Frumuzache ha sostenuto che era la prima volta che incontrava Denisa ma ci sono molti dettagli della sua ricostruzione che non tornano, che sono contraddittori. Il sospetto è che Frumuzache potesse aver incontrato Denisa a Montecatini, luogo non solo vicino alla sua abitazione ma anche dove svolgeva il suo lavoro da guardia giurata. C’è fra l’altro un parallelismo agghiacciante con l’omicidio dell’altra escort, Ana Maria Andrei, 27 anni, anche lei romena. Secondo il racconto dell’assassino, i due si sarebbe conosciuti nei pressi di un supermercato dove la guardia faceva un turno di lavoro. Lì avrebbe abbordato la escort contrattando una prestazione sessuale ma qualcosa sarebbe andato storto. Frumuzache ha riferito che la donna aveva tentato di andarsene e così lui l’aveva "accoltellata". La sera in cui si è presentato al residence Ferrucci per incontrare Denisa aveva con sé un coltello, forse lo stesso usato per ammazzare Ana Maria. Era andato con l’intento di ucciderla? A Montecatini era successo qualcosa fra i due? Perché Denisa aveva riferito alla mamma che due uomini l’avevano seguita? Possibile che uno fosse Frumuzache? Quel che è certo, dopo l’autopsia, è che il killer non ha decapitato la donna dentro la stanza del residence in quanto i carabinieri non hanno trovato sangue e la stanza non è stata pulita ma è rimasta come l’aveva lasciata Denisa prima di essere uccisa. Possibile che Frumuzache abbia raccontato un’altra bugia dicendo di non aver mai visto Denisa prima di quella sera? Inoltre, c’è da chiarire la presenza di un altro uomo che la procura ha fatto perquisire: sarebbe stato presente al residence in un orario compatibile con quello di Frumuzache.

L.N.