
Al lavoro sulla giunta. Bartalini quasi certa. E nel toto assessori spunta Sciumbata
La vera partita è iniziata ieri mattina, con il primo vertice fra la sindaca Ilaria Bugetti e Alleanza Verdi e Sinistra. A giocarla subito in attacco è lo schieramento che a livello nazionale fa capo ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, forte del 3,89 per cento raccolto alle amministrative e 6,29 per cento alle europee: la richiesta è stata quella di un assessorato. Messa sul tavolo dalla nutrita delegazione di Avs rappresentata da Nicoletta De Angelis (Sinistra Italiana), Daniele Panerati (Sinistra Civica Ecologista), Marco Monzali (Europa Verde), Filippo Vasco (Socialismo XXI): presente anche il neoconsigliere Lorenzo Chiani, eletto in consiglio comunale. Ci vorranno due settimane per trovare la quadra della giunta comunale in un gioco di incastri che terrà conto di competenze, consensi ed equilibri di corrente (e di coalizione).
Nove caselle da riempire nell’esecutivo e tre già occupate: il segretario Marco Biagioni, il vicesindaco Simone Faggi, il quasi certo bugettiano di ferro Marco Sapia, terzo dei più votati in consiglio. Per comporre il resto del mosaico serviranno più giri di consultazioni anche se l’ultima parola spetta alla sindaca Bugetti: a complicare la formazione della squadra non solo le variabili date dalla presenza di due alleati ‘politici’ a pari consenso elettorale, ma anche gli equilibri di corrente interni al Pd.
Si declinano in rosa le due new entry nel ‘borsino’ del toto-assessori. Per Chiara Bartalini, neoconsigliera pentastellata, stanno aumentando in queste ore le chance di entrare in giunta: difficile pensare a un’esclusione dalla giunta per i Cinque Stelle nella città che ha fatto da apripista per l’esperimento del ‘campo largo’. Ma in questo momento è forte a livello nazionale l’asse Pd-Sinistra italiana e Alleanza Verdi e Sinistra vuole porsi come interlocutore privilegiato dentro il ‘campo largo’ (in particolare, i Verdi sono i più agguerriti sulla rivendicazione di un posto in giunta). La palla passerà al segretario Biagioni, ‘garante’ dell’accordo di coalizione: anche lui incontrerà gli alleati.
Capitolo liste civiche: un nome ‘forte’ che circola prepotentemente nelle ultime ore è quello di Rosanna Sciumbata, medico di famiglia, eletta per la terza volta in consiglio comunale, fedelissima di Ilaria Bugetti, quasi 400 preferenze che la vedono in testa alla lista civica "La forza del noi". Che, con il suo 5,66 per cento, diventa la seconda forza di coalizione: chiamare in giunta Sciumbata (che sarebbe a disposizione), già presidente delle commissioni 1 e 5 durante le due giunte Biffoni, sarebbe un bel riconoscimento per il lavoro di una delle due liste civiche in coalizione (l’altra è "Questa è Prato" che ha eletto Enrico Romei, anche lui papabile), oltre a rafforzare la componente di governo vicina a Bugetti. La coperta è corta: secondo le ultime indiscrezioni, almeno sei o sette caselle dovrebbero andare al Pd, le restanti due o tre sarebbero spartite fra alleati e liste civiche.
In casa Pd la contesa fra i papabili di area Biffoni se la giocherebbero Lorenzo Tinagli e Gabriele Alberti ma della corsa fa parte anche l’ex assessora Benedetta Squittieri, record di preferenze, gradita alle categorie economiche. Anche il segretario rivendicherà posti e nomi: confermati i rumours di un possibile ingresso per Maria Logli, area Biagioni, e Diego Blasi, portavoce regionale del Pd.
Maria Lardara