Al Fabbricone. Cuscunà indaga sull’essere donne

Lo spettacolo racconta come nel ’500 un gruppo di giovani lottarono contro le convenzioni sociali.

Al Fabbricone. Cuscunà indaga sull’essere donne

Al Fabbricone. Cuscunà indaga sull’essere donne

PRATO

Appuntamento da non perdere al teatro Fabbricone che, dal 18 al 21 gennaio, ospita lo spettacolo "La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne" di e con Marta Cuscunà liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine (feriali 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).

Con "La semplicità ingannata" Cuscunà racconta come nel ‘500 un gruppo di giovani donne lottarono contro le convenzioni sociali rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti della cultura maschile: si tratta delle monache del Santa Chiara di Udine che attuarono una forma di resistenza alla monacazione forzata delle figlie utilizzata dai padri per evitare le perdite economiche delle doti matrimoniali e trasformarono il convento in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca.

Partendo dal dato storico, il racconto della Cuscunà travalica i confini del conosciuto, del filologico e del politicamente corretto: "Ho cercato di raccontare alcuni aspetti di questa vicenda attraverso analogie che li rendessero più vicini a noi. Per questo, concetti come ‘eresia’ o ‘dote’ assumono, nello spettacolo, anche significati altri, più ampi di quelli letterali, nel tentativo di guardare, oggi, alla ‘monaca forzata’ come simbolo non esclusivo della condizione femminile nel suo complesso. Una condizione che ha ancora bisogno di riscatto".

Con La semplicità ingannata Cuscunà parla del destino collettivo di generazioni di donne e della possibilità di farsi ‘coro’ per cambiarlo.

Intorno allo spettacolo sono previsti due incontri: il primo giovedì 18 gennaio alle 19, alla caffetteria del Fabbricone, si terrà un incontro di approfondimento del ciclo Sorsi di Teatro a cura di Luisa Bosi; il secondo è il 19 gennaio alle 15.30 al Ridotto del Teatro Metastasio dove Cuscunà è in dialogo con Doriana Legge nell’ambito del progetto speciale A Singolar Tenzone - i monologhi del XXI sec. –(Prenotazione obbligatoria scrivendo a [email protected] entro domani, 17 gennaio). Per ulteriori informazioni: www.metastasio.it.