REDAZIONE PRATO

"Al BuzziLab legittima l’attività". La sentenza che ribalta la condanna

Sotto i riflettori della Corte dei conti il ’lavoro’ del laboratorio dello storico istituto per conto terzi. La città, le associazioni di categoria, gli ex allievi e i politici si erano mobilitati per dire no al provvedimento.

Di altissima qualità. l’attività svolta nel laboratorio del «Buzzi»

Di altissima qualità. l’attività svolta nel laboratorio del «Buzzi»

Tutta la città, le associazioni di categoria, gli ex allievi e i politici si erano mobilitati per salvare dalla chiusura il BuzziLab, il laboratorio dello storico istituto. Era il 2019 quando il preside Alessandro Marinelli decise per un’auto sospensione in quanto secondo le nuove disposizioni amministrative e secondo l’Ufficio scolastico regionale, l’attività del laboratorio del Buzzi per conto terzi sarebbe diventata preponderante rispetto a quella a servizio della scuola, che invece avrebbe dovuto essere quella principale. A 6 anni dalla fine di un’epoca e a 2 anni dalla condanna dell’ex preside Erminio Serniotti al pagamento di un milione e 155mila euro al ministero dell’Istruzione con una riduzione di circa il 30% del danno da rifondere secondo la Corte dei Conti (giudizio di primo grado depositato il 9 agosto 2023), la Corte dei Conti, seconda sezione centrale d’appello, ha messo

la parola fine alla vicenda con una sentenza favorevole per Serniotti, per l’allora direttrice dei servizi generali amministrativi Manuela Marradi (difesi dall’avvocato Stefano Ceni), per l’ex direttore del laboratorio Giuseppe Bartolini e per l’ex responsabile del laboratorio tecnologico Paolo Borgiotti (difesi dall’avvocato Roberto Righi e il secondo anche dall’avvocato Andrea Pontenani) e rigettando di fatto l’appello della Procura regionale toscana. Così è stata ribaltata la sentenza di primo grado ed è stato assolto l’ex preside Serniotti, confermando allo stesso tempo le assoluzioni di Bartolini, Borgiotti e Marradi. Quindi il caso, un terremoto per la città, sotto il profilo della giustizia contabile termina con il pronunciamento della Corte dei Conti seconda sezione centrale d’appello. Dunque anche il danno erariale attribuito a Serniotti viene smentito. Pur dichiarando inammissibili gli appelli incidentali, la sentenza ha affermato che non vi sarebbero stati i presupposti per alcuna affermazione di responsabilità, ma soprattutto attraverso una minuziosa ricostruzione della normativa, ha escluso ogni responsabilità soprattutto del prof Serniotti.

La Corte dei Conti ha riconosciuto la legittimità della gestione del BuzziLab, poi soppresso.

"D’altro canto, il dato oggettivo dell’incremento dell’attività del

Laboratorio può ragionevolmente essere stato interpretato quale circostanza in grado di favorire l’Istituto sul piano didattico (e, dunque, di salvaguardare la finalità didattica che deve sempre accompagnare l’attività in conto terzi)" si legge nella sentenza depositata il 22 luglio- "consentendo agli studenti (quanto meno) di effettuare lezioni specialistiche e di approfondimento, durante l’anno scolastico, con tecnologie all’avanguardia".

Sara Bessi