REDAZIONE PRATO

Agricoltori in pensione Si fanno largo i giovani

Entro il 2028 per Coldiretti 6 aziende toscane su 10 vedranno il passaggio di testimone in famiglia.

Agricoltori in pensione Si fanno largo i giovani

Rivoluzione generazionale nelle campagne e nelle colline toscane dove 4 imprenditori agricoli su 10 (44%) è in età potenzialmente pensionabile da qui ai prossimi 5 anni. In Toscana sono 17.324 i conduttori over 60 che si stima potrebbero lasciare la guida della propria azienda agricola per trasferirne la gestione a figlio, nipoti o parenti. Per la provicnia di Prato ci si riferisce soprattutto alla Valbisenzio, a Montemurlo e anche al Montalbano. Un dato superiore alla media nazionale (40%) che posiziona la nostra regione al quarto posto di questa speciale graduatoria. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base di una stima del Centro Studi Divulga presentata in occasione della fase finale degli Oscar Green nazionali. "L’eredità ed il capitale fondiario delle aziende non va dispersa ma resta all’interno dell’universo famigliare grazie a figli e nipoti, in un caso su quattro diplomati o laureati, che hanno il compito di traghettarle verso nuovi orizzonti, innovativi, multifunzionali, sostenibili e più digitali. – spiega Francesca Lombardi, delegata di Giovani Impresa Coldiretti Toscana – Il passaggio di testimone è forte nella nostra regione: il 63% delle imprese agricole ha rivelato l’azienda da un famigliare o da un parente. La spinta dei giovani è fondamentale per garantire insieme alla continuità aziendale la presenza nelle campagne, nei borghi di montagna e nelle località più marginali. Questa transizione è garantita anche dalla nascita di tante imprese under 40 e lavoratori: sono oltre 4 mila, il 7% del totale, i 25 mila coltivatori diretti. Cruciale – aggiunge – in questo scenario, continuare a investire risorse: per questo motivo il Piano di sviluppo rurale che ha stanziato 40 milioni di euro tra premi di primo insediamo ed investimenti per le nuove imprese, ha un ruolo decisivo".