E’ stato arrestato il marocchino di 28 anni, clandestino, che domenica 4 febbraio ha accoltellato in piazza Duomo due cittadini originari della Costa d’Avorio. A incastrare lo straniero sono stati gli agenti della squadra mobile della Questura che sono riusciti a identificarlo – grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona – e a rintracciarlo, pochi giorni fa, all’interno di una abitazione limitrofa al centro storico (di cui la questura non ha voluto fornire il nome). L’arresto è stato disposto dal gip con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura non solo per quell’episodio – avvenuto di domenica pomeriggio alle 15 quando le strade cominciano ad affollarsi di famiglie e persone che si recano in centro per una passeggiata – ma anche per altri due episodio di aggressione e rapina messi a segno sempre nelle zone centrali della città.
Insieme al marocchino sono finiti in carcere anche i due fratelli dell’uomo, entrambi regolari, per episodi simili a quelli contestati all’aggressore di piazza Duomo.
Il fatto risale a un mese e mezzo fa e fu molto violento. Le immagini delle telecamere di sorveglianza fecero presto il giro del web sollevando anche un polverone a livello politico.
Nel video infatti si vede chiaramente il marocchino che, coltello in mano, si dirige a passo svelto verso le panchine di piazza Duomo dove erano sedute le due vittime. Lo straniero viene ripreso in volto (scoperto) dalle telecamere mentre arriva dalla parte di via Magnolfi, svolta nella piazza e si dirige alle panchine. Arrivato di fronte ai due cittadini della Costa d’Avorio gli sferra le coltellate a bruciapelo in quella che ha tutta l’aria di essere un’azione premeditata. L’uomo ha vagato fra via Magnolfi, piazza Duomo e piazzetta Lippi brandendo il coltello e passando accanto alle persone che si stavano recando in centro. Dopo aver accoltellato i due stranieri, il marocchino è scappato. Fortunatamente, le vittime hanno riportato solo lievi lesioni anche se, nell’occasione, sono stati soccorsi da due ambulanze e portati al pronto soccorso.
La polizia è riuscita a identificarlo in pochi giorni anche se è stato necessario attendere l’ordinanza del gip per poter procedere all’arresto. Volto noto alle forze dell’ordine, il marocchino era già tenuto d’occhio per altri episodi violenti avvenuti sempre nei pressi di piazza Duomo, fra cui aggressioni e rapine. Due di questi gli sono stati contestati nell’ordinanza eseguita pochi giorni fa. Il marocchino è ora in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Perché abbia agito in quel modo non è stato spiegato. Il movente deve essere chiarito. E’ possibile che abbia agito per motivi legati alla spartizione delle piazze dello spaccio.
Fatto sta che l’episodio resta di una gravità assoluta per le modalità con le quali il clandestino ha agito, di domenica pomeriggio e in pieno giorno, quando le strade sono affollate di passanti.
Laura Natoli