REDAZIONE PRATO

Abusi sessuali sulle tre nipotine. Maxi condanna per il nonno orco

L’Appello conferma la sentenza di primo grado a 11 anni e 8 mesi per l’artigiano: è in carcere dal 2020

Abusi sessuali sulle tre nipotine. Maxi condanna per il nonno orco

Una condanna pesantissima: undici anni e otto mesi per violenza sessuale sulle tre nipotine. E’ quella che è stata confermata dalla Corte di Appello nei confronti di un artigiano pratese di 67 anni (di cui omettiamo il nome per tutelare le giovani vittime) che, dal settembre del 2020, si trova rinchiuso nel carcere della Dogaia con la pesante accusa di pedofilia. La sentenza di primo grado era arrivata nel febbraio del 2022. L’uomo fu condannato in rito abbreviato esattamente a undici anni e otto mesi (sarebbero stati 17 anni se non ci fosse stata la diminuzione di un terzo della pena per il rito) andando oltre a quella che era stata la richiesta del pubblico ministero, Laura Canovai, di dieci anni di reclusione. La Corte di Appello ha confermato in pieno la sentenza assolvendo l’artigiano solo per gli abusi nei confronti della figlia in quanto il reato è prescritto. Nella pena vengono conteggiate due aggravanti: il vincolo parentale e il fatto che le tre bambine avessero meno di 10 anni quando sono avvenuti i fatti. Sono anche state disposte le provvisionali a favore dei genitori delle piccole vittime.

A mettere in moto l’inchiesta fu proprio una delle bambine molestate che aveva raccontato di "un mostro" che spesso "la toccava". I familiari si misero subito in allarme e scavando nei racconti della piccola scoprirono che il "mostro" altri non era che il nonno materno.

L’uomo è stato arrestato nel settembre del 2020, dopo che le indagini condotte dalla squadra mobile della questura di Prato, evidenziarono una serie di abusi sessuali nei confronti delle tre nipotine e anche presunti abusi sulla figlia, avvenuti molti anni addietro, quando era ancora minorenne. L’Appello ha, però, dichiarato prescritti i fatti di molestie sessuali patiti dalla figlia (oggi 25 anni). Molestie che la donna aveva ripercorso durante l’incidente probatorio che si è tenuto nel febbraio 2021.

La sua testimonianza arrivò dopo quella delle tre nipotine, una di sei anni e le altre due adolescenti, figlie delle sue sorelle, che avevano raccontato di aver subito attenzioni "particolari" da parte del nonno-orco. "Un mostro", dicevano, spiegando quello che accadeva quando restavano sole con loro.

E’ stato grazie al coraggio di una delle tre piccole vittime che tutta l’atroce storia è venuta alla luce. La mamma presentò subito denuncia e così al racconto della piccola si aggiunsero quelli delle altre due nipoti e della figlia più piccola dell’uomo che in tutti questi anni non aveva mai trovato il coraggio di denunciare il padre.

Le tre nipotine hanno avuto modo di ribadire le accuse emerse a seguito delle indagini condotte dalla squadra mobile, descrivendo particolari atroci delle violenze sessuali patite da parte del nonno. Tutte e tre parlavano delle stesse morbose attenzioni. Le ricostruzioni delle bambine sono apparse agli investigatori e al pm coerenti e verosimili tanto che hanno portato all’arresto dell’uomo ed infine alla sentenza di condanna, ora ribadita dalla Corte di Appello. L’artigiano resta in carcere.

Laura Natoli