Abusata a lungo dallo "zio". Arriva la condanna per l’orco. Cinque anni e quattro mesi

La vittima è una tredicenne che conosceva bene l’uomo. Lui si è approfittato della fiducia .

Un 39enne di Afragola (Napoli) è stato condannato ieri dal tribunale di Firenze a un cinque anni e quattro mesi per violenza sessuale su una tredicenne originaria di Montemurlo. I fatti risalgono al 2016 e si sono protratti fino al 2017.

L’uomo - allora 32enne - era considerato uno di famiglia, e la ragazza lo avrebbe chiamato addirittura "zio". Tanta era la confidenza tra le due famiglie che l’aggressore spesso dormiva a casa della giovane ospite dei suoi genitori. E proprio durante quei soggiorni si è consumata l’atroce violenza. L’uomo, si legge negli atti, ha abusato della minorenne "in tutte le occasioni che rimaneva da solo con lei". Un incubo che la vittima, assistita dall’avvocato Enrica Gardin, ha tenuto nascosto fino all’ottobre del 2020, quando ha confessato tutto al fidanzato e ai genitori, che hanno subito sporto denuncia.

Nel racconto della vittima spuntano anche foto e video sessualmente espliciti che l’uomo avrebbe chiesto e "indotto" a produrre alla ragazza. Nella sentenza di ieri, arrivata dopo un rito abbreviato, quest’ultimo reato però è decaduto, e il periodo in cui ci sarebbero state le violenze è stato accorciato a un anno, dai cinque inizialmente comparsi nel capo d’imputazione (2016-2020). Alla pena di cinque anni e quattro mesi, contro i sei anni e otto mesi richiesti dal pm, si aggiungono anche 20mila euro di provvisionale. I legali del 39enne fanno sapere che faranno appello.