ELENA DURANTI
Cronaca

"Abbellire vie e chiassini è una missione possibile"

La lettera di un’insegnante: "Ho visitato alcune cittadine in Francia e ho visto che a volte basta poco. Le bandiere dei rioni? Esponiamole".

Una strada allestita con decorazioni di palloncini a Laon in Francia

Una strada allestita con decorazioni di palloncini a Laon in Francia

"Tengo molto alla mia città e lo smantellamento dei chiassini mi addolora". A dirlo è Irene Calamai, docente di lingue straniere, che ha scritto una lettera alla cronaca di Prato: "Ho letto con piacere la riflessione fatta dal dottor Davalli sui chiassini lasciati al buio, pubblicata su La Nazione lo scorso 19 settembre e, premetto che non sono una residente del centro storico, ma Prato è la mia città e ci tengo; soprattutto ci terrei a vederla comparire sulle prime pagine dei giornali per le sue eccellenze e bellezze piuttosto che per i soliti fatti di cronaca nera o nerissima. E lo smantellamento dei chiassini mi ha molto addolorato. Questa estate ho fatto un bellissimo viaggio in Francia che, quanto a decoro urbano, ha tanto da insegnarci. Per abbellire i centri storici di piccole cittadine, visitabili a piedi come il centro pratese, sono bastati pochi accorgimenti. Ad Alençon, una rete sottile con appese delle piccole strisce di plastica colorata sovrasta una via: mosse dal vento creano un delicato fruscìo, e a terra giochi di colori e ombre. Per le vie di Laon, si alternano varie decorazioni: cd, ombrelli colorati, palloncini di plastica dura (nella foto). Tutto ciò richiede una manutenzione minima: magari provvedere ogni tanto a sostituire il pallone o l’oggetto che si sciupa".

L’insegnate suggerisce una soluzione anche per la nostra città: "Qualche aiuola o vaso fiorito crea decoro e per la manutenzione basterebbe coinvolgere di più i cittadini: il cambiamento parte da noi. Le bandiere dei rioni, anziché sfoggiarle solo in occasione dell’8 settembre, potrebbero essere esposte durante tutto l’anno, come accade a Siena per le contrade. Le luci dei chiassini erano un costo? Esistono luci alimentate a pannelli solari. Un bravo ingegnere potrebbe progettare luci alimentate da micro-pale eoliche (tipo le girandole colorate che si vedono sui terrazzi): col vento che tira a Prato ci sarebbe da alimentare l’intera città!". Anche il cinema decora secondo Irene Calamai: "Qualcuno tempo fa provò a valorizzare le location del film di Nuti ’Madonna che silenzio c’è stasera’: iniziativa lodevole da implementare, evitando le dimensioni di quel francobollo di targa che, in via Muzzi, ricorda il set di ’Pezzi Unici’ di Cinzia Th. Torrini, appena visibile; e magari da pubblicizzare, tramite Ufficio del turismo: sarebbe un modo originale per far scoprire il centro storico".