Prato, 27 marzo 2024 – Si avvicina il Triduo pasquale, il momento più importante dell’anno liturgico per la Chiesa catttolica. Nelle chiese di Prato e provincia tornano i tradizionali riti.
Quest’anno monsignor Nerbini presiede la solenne veglia pasquale nella chiesa di Gesù Divino Lavoratore e conferirà il battesimo, la comunione e la cresima a una famiglia di origine albanese che ha compiuto il cammino di preparazione ai sacramenti in quella comunità parrocchiale.
La domenica di Pasqua il Vescovo celebra la prima messa del giorno per i detenuti del carcere della Dogaia. Ricordiamo infine che il pomeriggio di Pasqua, in cattedrale si rinnova l’antico rito dell’ostensione del Sacro Cingolo di Maria, la preziosa reliquia simbolo della città di Prato.
Giovedì santo, 28 marzo
È il giorno della messa crismale, la celebrazione nella quale vengono consacrati gli oli santi dal Vescovo. Nel duomo di Prato funzione solenne alle ore 10,30 con la partecipazione del clero diocesano. La messa è trasmessa in diretta da Tv Prato.
A sera, in tutte le chiese, con orari diversi, si tiene la messa «in coena Domini». La celebrazione con il rito della lavanda dei piedi è alle ore 17,30 ed è presieduto da monsignor Nerbini. Al termine Reposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione. Nell’oratorio della Misericordia di via Convenevole messa alle 18 con adorazione fino a mezzanotte. Si rinnova il tradizionale «giro delle sette chiese» in centro storico per far visita a quelli che un tempo venivano chiamati i «sepolcri».
Per accompagnare i fedeli nel «giro», il vicariato centro storico ha preparato una tessera dove sono indicate le dodici chiese presenti dentro le antiche mura cittadine. Per ogni visita viene suggerita una intenzione di preghiera ed è possibile segnare con un bollino le varie tappe del percorso compiuto.
Venerdì santo, 29 marzo
La Chiesa fa memoria della passione e morte di Gesù Cristo. Si invita a vivere questo giorno nel silenzio, praticando astinenza e digiuno. I riti previsti dalla liturgia in tutte le chiese sono due: la celebrazione della morte del Signore, tradizionalmente nel pomeriggio, la Via Crucis in serata.
In cattedrale alle ore 9,30 il Vescovo guida l’ufficio delle letture e il canto delle lodi, mentre alle 17,30 si terrà la celebrazione della Passione. È diventata ormai una tradizione la Via Crucis intorno all’ospedale Santo Stefano, con la processione che girerà intorno al complesso. Il rito, con inizio è alle ore 16, è guidato dal Vescovo e sarà seguito in diretta da Tv Prato.
Alle 21, con ritrovo in piazza San Francesco, c’è la Via Crucis del vicariato centro storico guidata da monsignor Nerbini. La processione passerà intorno al Castello dell’Imperatore e si concluderà dentro la basilica di Santa Maria delle Carceri. Le stazioni sono curate dall’oratorio di Sant’Anna, dal gruppo scout Prato 4 e dai ragazzi del catechismo. Quest’anno il tema sarà quello delle esperienze e delle attività pastorali e di carità presenti nelle parrocchie del centro città.
A San Giusto consueta processione della reliquia della Santa Croce. Il ritrovo è alle 21 davanti alla pieve, la novità è l’allungamento del percorso, deciso per raggiungere altre strade e zone del territorio parrocchiale. La processione, partecipata dalla Compagnia del Santissimo Sacramento e della Santa Croce, si concluderà con la benedizione finale nella piazza antistante la chiesa.
A Vaiano, dopo la celebrazione della Via Crucis per le strade del paese, la parrocchia e il gruppo scout propongono «Dalle tenebre alla Luce». I fedeli interessati partono a piedi dalla Badia per arrivare all’alba a San Leonardo, toccando le chiese di Sofignano, Savignano, Fabio e Faltugnano. Ad ogni sosta viene proposto un brano del Vangelo accompagnato da una riflessione.
Il rito della Via Crucis si celebra anche nei recinti del cimitero della Misericordia in via Galcianese con inizio alle 15,30.
Via Crucis con la suggestiva processione aux flambeaux per le strade del paese di Schignano. Alle 21 partenza dalla chiesa parrocchiale di San Martino verso la Bertaccia e ritorno.
Sabato santo, 30 marzo
In cattedrale ufficio delle letture e canto delle lodi alle ore 9,30. La solenne veglia pasquale inizia alle ore 22 e sarà presieduta dal vicario monsignor Daniele Scaccini. Il vescovo Giovanni celebra la Pasqua nella chiesa di Gesù Divino Lavoratore, dove è previsto il conferimento del battesimo, della comunione e della cresima a una famiglia di catecumeni di origine albanese.
Nella basilica di S. Maria delle Carceri si tiene, alle ore 9,30, una preghiera particolare, «l’Ora della Madre»: con l’Addolorata si medita sul mistero della Croce.
Alle 22 si tiene la veglia pasquale nella basilica di San Vincenzo Ferreri. Poi, alla mezzanotte, si scioglieranno in diocesi tutte le campane.
Domenica di Pasqua, 31 marzo
Alle 8,30 il Vescovo celebra la prima messa del giorno per i detenuti del carcere della Dogaia. Alle 10,30 messa solenne in duomo con Benedizione papale. Alle 16,30 musiche d’organo eseguite dal canonico Marco Pratesi; alle 17,30 vespri solenni e ostensione del Sacro Cingolo mariano presieduta dal Vescovo.