REDAZIONE PRATO

Saverio Marconi al Castello. Storia di un talento pratese

Stasera intervistato da Federico Berti

Saverio Marconi

Prato, 12 luglio 2017 - Se gli italiani hanno potuto innamorarsi dei musical negli ultimi trent’anni, lo si deve al grande Saverio Marconi, ospite stasera al Castello dell’Imperatore alle 21.15 (ingresso libero). Con la sua Compagna della Rancia fondata nella metà degli anni Ottanta, il Marconi regista e produttore ha messo in scena le versioni italiane dei musical più famosi: «Grease», «Cats», «A chorus line», «Hello Dolly», «Cantando sotto la pioggia», «Sette spose per sette fratelli». Una lunghissima lista, costellata di grandi successi al botteghino. E molti dei quali, in cartellone negli anni al Politeama Pratese. Ma prima di essere regista e produttore, Saverio Marconi è stato un popolare attore cresciuto professionalmente in città. Dopo un primo inizio sui palcoscenici dell’Oriolo a Firenze e dopo l’esperienza con la Compagnia Strozzi, Marconi viene notato da Montalvo Casini, storico direttore del Metastasio e si trasferisce a Prato.

Alla fine dei ’60 i primi spettacoli in cui si occupa di costumi e scenografie. Alla regia un giovane Paolo Magelli, sul palcoscenico due aspiranti attori come Roberto Benigni e Pamela Villoresi, negli anni del mitico Teatro Studio. Poi dalle scenografie alla recitazione, il passo è stato breve. In pochi anni, l’attore pratese di adozione, diventa il volto nuovo del cinema italiano, grazie a «Padre padrone» diretto da Paolo e Vittorio Taviani, palma d’oro a Cannes esattamente quarant’anni fa. Lavorerà ancora con i Taviani ne «Il prato» a fianco di Isabella Rossellini e di Gian Maria Volontè in «Ogro» per la regia di Gillo Pontecorvo. Dopo una lunga serie di film per il grande schermo, la decisione di abbandonare la recitazione per occuparsi della produzione dei musicals. Solo recentemente il ritorno come attore con il testo teatrale «Variazioni enigmatiche» di Eric Emmanuel Schmitt. Di questo e del suo periodo «pratese», non mancherà di parlare stasera durante l’intervista a cura di Federico Berti. A seguire, la proiezione del film «Padre padrone».