STEFANO LEMMI
Sport

Mercato granata, quanti volti nuovi. Altri arrivi a 11 giorni dalla chiusura

Negli ultimi due giorni a Pontedera sono arrivati un difensore e un centrocampista centrali .

Il Pontedera a Perugia nella prima gara di stagione. La sconfitta ai rigori ha decretato la fine della breve avventura in Coppa Italia

Il Pontedera a Perugia nella prima gara di stagione. La sconfitta ai rigori ha decretato la fine della breve avventura in Coppa Italia

Con l’avvio della stagione in programma fra 48 ore con la trasferta a Sassari e il mercato che chiude tra 11 giorni (1 settembre), il Pontedera si rafforza numericamente. Negli ultimi due giorni alla corte di Leonardo Menichini sono arrivati un difensore e un centrocampista centrali. Il primo è Lorenzo Beghetto, classe 2006, cresciuto nel settore giovanile del Cittadella, la scorsa stagione in Serie D, dove si è diviso tra Tuttocuoio e Chievo. Il difensore ha iniziato la stagione nel club di Ponte a Egola, nel girone D di Serie D, dove ha collezionato 3 presenze da subentrato in 9 giornate, quindi, a novembre, è tornato alla Primavera 2 del Cittadella senza mai giocare in 6 giornate, e a gennaio di quest’anno è approdato al Chievo, nel girone B di Serie D, dove non ha mai giocato rimanendo in panchina tutte le volte che è stato convocato: 9 in 19 giornate.

L’altro neo granata è Matteo Manfredonia, classe 2004, cresciuto nel settore giovanile del Vicenza, che lo scorso campionato era alla Clodiense (squadra con la quale l’anno prima aveva vinto il campionato di Serie D mettendo insieme 31 gettoni e segnando due reti), formazione retrocessa dal girone A di Serie C. Il centrocampista ha collezionato 25 presenze da titolare e 7 da subentrato, segnando anche un gol, quello nel 2-2 casalingo col Trento alla sesta giornata. E’ figlio d’arte, perché suo padre è Lionello Manfredonia, ex calciatore di Lazio, Juve e Roma. Salgono così a 17 i nuovi volti arrivati a Pontedera in una rosa che conta 27 elementi, di cui però due, Cerretti e Ballan, non utilizzabili in quanto infortunati, e che comprende invece Ianesi, che ha cominciato ad allenarsi con i compagni da lunedì, giorno seguente all’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Perugia. Una gara, terminata con la sconfitta per 5-4 ai rigori dopo lo 0-0 al 90°, i cui dati statistici hanno confermato la bontà della prestazione. I granata infatti hanno concluso nello specchio della porta più degli umbri, 12 volte contro 7, trovando però un muro nel portiere di casa Gemello, in assoluto il migliore in campo. E infatti, nonostante che la squadra di Menichini abbia dato l’impressione di essere andata più vicina al gol degli avversari, l’xG (expected Goals), che in questo caso considera anche i rigori, è stato leggermente a favore dei locali (4,477 contro 4,372), proprio perché i tiri dei granata, avvenuti dai 16 metri, quindi con probabilità di finire in rete non altissima ma comunque molto ben calciati, sono stati neutralizzati dalle parate decisive del portiere del Perugia, che in tal modo ha determinato il risultato. In fase difensiva invece il Pontedera ha recuperato più palle, ha vinto più duelli (a livello individuale il migliore in campo è stato Bassanini, che ne ha vinti 11 su 13), anche quelli aerei, e non ha dovuto compiere interventi decisivi (3 invece quelli compiuti dai perugini).

Stefano Lemmi

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