
Il Tuttocuoio lascia lo stadio Leporaia
ll Tuttocuoio, nella figura della presidente Paola Coia e degli sponsor, risponde all’amministrazione comunale di San Miniato sull’addio al Leporaia: "La gestione del sindaco Simone Giglioli è stata un disastro totale, caratterizzata da una totale indifferenza, disprezzo, mancanza di attenzione e supporto nei confronti del Tuttocuoio, nonostante le ripetute richieste di intervento e le segnalazioni dei problemi. Fino all’ultimo abbiamo cercato la soluzione che ci consentisse di restare a casa, ma alla fine siamo stati costretti a gettare la spugna e a spostarci nell’impianto di Castelfiorentino. Per motivare la nostra dolorosa decisione, si parla di: impianto di irrigazione non funzionante correttamente e sistemato più volte grazie all’intervento di uno sponsor; spogliatoi delle giovanili fatiscenti e pericolanti; tribuna con vetrate sul fronte pericolanti e sistemate, anche queste, grazie all’intervento di uno sponsor, e infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che sono una costante da anni; bagni degli spogliatoi della prima squadra e dell’arbitro in condizioni precarie, con quest’ultimo rifatto lo scorso anno da Massimo Caponi; infestazioni di insetti dovute alla mancata manutenzione degli spazi verdi, soprattutto all’esterno della struttura; manto erboso rifatto a carico del Tuttocuoio, nonostante fosse chiaro che tale intervento sarebbe dovuto essere a carico dell’amministrazione comunale in quanto manutenzione straordinaria; lati del campo con presente un canneto e un bosco con fitta vegetazione che il Tuttocuoio ha fatto ripulire, sempre grazie alla disponibilità di sponsor, rischiando una denuncia penale; porta della caldaia distrutta dai ladri che è stata sostituita sempre dagli sponsor; due grondaie della tribuna cascate da più anni e che, nonostante i vari solleciti, solo un mese fa il sindaco ha provveduto a ricollocare; infiltrazioni di acqua nel magazzino. Tutto ciò è dimostrabile grazie alle decine di pec inviate al sindaco negli anni e che non hanno ricevuto risposta. Infine, la vicenda del bando per l’affidamento del Leporaia proposto per ben due volte e andato deserto perché è evidente che non è assolutamente possibile mantenere l’impianto con un contributo di soli 18 mila euro all’anno. E’ evidente che non c’erano le condizioni minimali per poter partecipare al bando, e non solo per il Tuttocuoio. Ora il comune di San Miniato perderà anche l’indotto economico derivante dalle squadre che vengono a giocare contro di noi e che usufruiscono di alberghi e ristoranti del paese, e ha perso l’opportunità di avere una squadra di calcio di livello. Il Tuttocuoio si trasferisce al Riccardo Neri di Castelfiorentino dove potrà finalmente crescere e competere senza essere ostacolato dalla mancanza di supporto. Simone Giglioli si assuma la responsabilità di questa dolorosa scelta".
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