
A guidare il Pontedera sarà ancora Leonardo Menichini
Le dichiarazioni rilasciate da Simone Millozzi, presidente del Pontedera, nell’intervista pubblicata ieri sulla situazione societaria, fanno capire, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, quanto sia impegnativo tenere un club in Serie C senza rischiare tracolli. Impegnativo dal punto di vista economico, perché anche se è vero che quello granata è tra i sodalizi più piccoli della terza serie, è altresì vero che quello che si appresterà a cominciare fra un mese esatto (24 agosto) sarà il tredicesimo campionato consecutivo di Serie C. Ogni anno diventa sempre meno facile reperire le risorse economiche necessarie anche per mantenere le ambizioni sportive minime (la salvezza), per cui alla voce "spese" uno dei limiti da rispettare riguarda la costruzione della squadra, che anche quest’anno è costruita bilanciando il numero degli over, degli under e dei giovani valorizzati.
Oltre a puntare (molto) sul minutaggio, la dirigenza sta cercando di cominciare a creare giovani di proprietà, con la speranza di avere ogni anno un tesoretto da reinvestire. L’intenzione è infatti di far diventare i vari Marcandalli, Calvani, Ignacchiti, Angori o Corona di turno, non più giocatori che, arrivati in prestito da altri club, hanno spiccato il volo dopo aver solo transitato da Pontedera, bensì tesserati del Pontedera. Fin qui il direttore sportivo Carlo Taldo sta rispettando i parametri stabiliti dalla società, anche se adesso prima di ricominciare a prendere nuovi giocatori – finora sono 10 i volti nuovi – per dare un assetto definitivo, dovrà fare qualche cessione. Dopo quella di Van Ransbeeck, le altre due ipotizzabili riguardano Ianesi e Pietra, anche perché con l’ex Milan Futuro gli over in rosa sono nove, numericamente troppi per quelli che sono i bilanci del club. C’è molta attenzione, insomma, a non fare il passo più lungo della gamba, anche perché basta guardarsi un po’ intorno per capire che brutta aria tira. A 24 ore dalla composizione dei gironi, e quindi ben prima della prima partita ufficiale, quella di Coppa Italia del 17 agosto, ci sono 3-4 società già in chiara difficoltà economica, con le attuali proprietà che vogliono lasciare ma che non trovano qualcuno pronto a subentrare.
Anche se quella messa peggio di tutti è la Triestina, due, se le suddivisioni dei 3 raggruppamenti avverranno ancora con criterio geografico, dovrebbero essere tra le prossime avversarie del Pontedera. Sono la Ternana, ma soprattutto il Rimini, ultimo vincitore della Coppa Italia, che è già certo di iniziare la stagione con una penalizzazione di 2 o 4 punti, destinata ad aumentare se l’1 agosto non verranno rispettate le scadenze previste. Mercato: a centrocampo potrebbe tornare Alessio Sarpa, classe 2005.
Stefano Lemmi
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