Violenza sessuale sull’autobus, blitz all’alba

La denuncia di una minorenne. Il pullman di linea è stato bloccato al capolinea e portato in un deposito per gli accertamenti

Le indagini sono portate avanti dai carabinieri

Le indagini sono portate avanti dai carabinieri

Valdera, 11 febbraio 2023 - Violenza sessuale. Il reato su cui sono concentrate le indagini dei carabinieri e della Procura è agghiacciante. Una presunta violenza sessuale che potrebbe essere stata commessa su un autobus di linea. Per questo motivo ieri mattina presto i carabinieri della compagnia di San Miniato hanno fermato il pullman nella zona del capolinea della stazione ferroviaria a Pontedera e portato in caserma un uomo. Non è stato specificato se si tratti dell’autista o di un passeggero.

La conferma che un veicolo del trasporto pubblico sia stato posto sequestro nei locali del deposito pontederese, a disposizione dell’autorità giudiziaria e dei carabinieri per rilievi e accertamenti, l’abbiamo avuta da Autolinee Toscane, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico in tutta la regione. Ma la stessa azienda non è stata informata – è stato precisato – sul motivo del sequestro dell’autobus. E’ doveroso precisare che l’azienda è totalmente estranea a quanto potrebbe essere accaduto ed eventualmente potrebbe anche ritenersi parte lesa.

Le indagini dei carabinieri sarebbero scaturite dalla denuncia presentata dai genitori di una ragazzina minorenne che avrebbe raccontato di aver subito la presunta violenza sessuale. Dopo gli accertamenti iniziali e la descrizione della vittima i militari dell’Arma hanno deciso – su input della Procura – di dare questa ulteriore svolta alle indagini e di eseguire l’operazione di ieri mattina presto che ha portato al sequestro del bus. Non ci sono arrestati.

Chi indaga si sta muovendo nel massimo riserbo. Anche se l’operazione – pur essendo stata effettuata prima dell’alba – non è passata inosservata in città dove, soprattutto nella zona della stazione ferroviaria e del capolinea dei pullman girano persone a ogni ora del giorno e della notte. Chiaramente il massimo riserbo viene mantenuto per tutelare prima di tutto la vittima. E ogni circostanza e particolare dell’accaduto viene mantenuto secretato per ovvi motivi di indagine e tutela delle persone coinvolte.

Il lavoro degli investigatori è solo all’inizio. Dovranno essere effettuati riscontri anche in base alle risultanze degli accertamenti e dei rilievi che verranno messi in atto sull’autobus posto sotto sequesto che, a questo punto,è oggetto di prova su quanto denunciato dalla famiglia dopo il racconto della ragazzina minorenne. Eventuali sviluppi potranno esserci solo nei prossimi giorni dopo gli accertamenti irripetibili che dovranno essere effettuati.