CASTELFRANCOVigilia di Palio dei Barchini con le cene e le feste nelle contrade per "alleggerire" la tensione dell’attesa. Le cene della vigilia nelle sedi delle quattro contrade – San Bartolomeo a Paterno, San Martino in Catiana, San Michele in Caprugnana e San Pietro a Vigesimo – sono uno dei momenti più attesi dell’intero anno. Domani mattina tutti svegli presto perché alle 10 avrà inizio la sfilata storica per le strade di Castelfranco con centinaia di figuranti. In quest’ordine di sfilata San Martino porta in piazza la rievocazione della compagnia degli Inaspettati del 1839, San Michele il mercato dei polli di fine Ottocento, San Pietro l’epidemia di vaiolo e San Bartolomeo la piena dell’Arno del 1855. Un’apposita giuria assegnerà il premio alla migliore rappresentazione.
Quella di domani – che ha caratterizzato l’intera settimana da sabato scorso con la grande cena in centro alla quale hanno partecipato oltre 700 persone – è la trentanovesima edizione del Palio dei Barchini. L’ingresso alle tre gare – mini palio, palio rosa (nella foto) e palio – sarà per la prima volta gratuito grazie all’impegno dell’associazione Palio presieduta da Paolo Nuti e del Comune. Quest’anno la Regione Toscana non ha concesso il contributo di 8mila euro alla manifestazione che negli ultimi anni aveva sempre avuto un sostegno dall’ente regionale.
Domani c’è un’attesa particolare anche per il palio rosa perché due contrade – San Bartolomeo e San Pietro, entrambe con due successi – in caso di vittoria portano in sede definitivamente il cencio. Per mini palio e palio, invece, chi vince mette il primo tassello del futuro tris per la conquista definitiva del cencio.g.n.