Vespa, la politica accelera. "Patrimonio Unesco, approvata la mozione"

L’annuncio di Elena Meini (Lega) dopo la votazione in consiglio regionale. E il ministro Salvini: "Sbloccata la possibilità di ottenere la targa storica"

Pontedera, 24 aprile 2024 – In una città di Pontedera che a poco a poco ritorna alla normalità dopo la sbornia del grande evento internazionale dei Vespa World Days, si continua a parlare della due ruote di casa Piaggio. Questa volta a farlo è la politica. Ieri mattina vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha postato sui suoi social una sua foto in sella. "Settantotto anni fa a Pontedera nasceva uno dei più grandi simboli del made in Italy. Un successo planetario – scrive il leader della Lega – che riunisce ancora oggi milioni di appassionati in tutto il mondo. Dopo anni di attesa, sono orgoglioso di aver finalmente sbloccato la possibilità per tanti proprietari di ottenere la targa storica del proprio veicolo su due ruote. Lunga vita alla Vespa".

Qualche ora dopo arriva l’annuncio di Elena Meini, sempre Lega, che è stata approvata all’unanimità la mozione che chiede che la Vespa venga riconosciuta patrimonio Unesco. "Proprio nel giorno in cui, nel 1946, a Pontedera veniva brevettato il primo modello di scooter, conosciuto universalmente con il nome di "Vespa" il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mia mozione che chiede alla Giunta di attivarsi per riconoscerla come patrimonio Unesco, sollecitando anche il Governo nazionale a valorizzarla adeguatamente in qualità di specifico patrimonio italiano – afferma Elena Meini, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega". Una mozione che nelle scorse settimane ha interessato altri consigli regionali, instillando il dubbio di come un marchio di fabbrica possa diventare un patrimonio collettivo.

“Dopo il grande successo dei Vespa World Days un’altra testimonianza di quanto sia apprezzato questo storico mezzo – continua –. La Vespa è un classico esempio di Made in Italy, globalmente conosciuto. Sono soddisfatta che la mia iniziativa abbia trovato una corale adesione in Consiglio e mi auguro che si riesca quanto prima a centrare gli obiettivi presenti nel documento che tendono a ribadire come l’iconica Vespa sia una qualificata espressione storica, culturale ed artistica toscana e dell’intera Italia".