Pontedera, 11 agosto 2024 – Il 2024 è un anno speciale per la Vespa. Iniziato a primavera sotto i migliori auspici con il raduno mondiale che si è tenuto proprio a Pontedera e che ha festeggiato una significativa serie di ricorrenze, ora l’anno prosegue con una proposta di legge che potrebbe darle non solo ancora più “autorevolezza“, se mai ce ne fosse bisogno, nel nostro Paese, ma le garantirebbe una specie di “pass“ per poter circolare anche di fronte ai blocchi della circolazione. La Lega ha infatti depositato una proposta di legge che mira a riconoscere la Vespa come patrimonio culturale nazionale in Italia. "Il famoso scooter, progettato dalla Piaggio e brevettato nel 1946, è più di un semplice mezzo di trasporto: è un simbolo culturale e storico che ha influenzato la società italiana dal dopoguerra, attraversando diverse generazioni e culture", sottolinea il deputato della Lega Riccardo Augusto Marchetti, componente della commissione trasporti e primo firmatario della Pdl.
«La storica Vespa merita di essere preservata da ogni possibile stop alla sua circolazione e bene ha fatto la Lega ed in primis il ministro Salvini a presentare uno specifico ordine del giorno in cui si chiede d’inserirla fra i veicoli d’interesse nazionale, salvando, quindi, questo apprezzato veicolo da possibili limitazioni alla circolazione che potrebbero esserci di tipo legislativo, specialmente a livello europeo". Lo evidenzia con una nota Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega, parlando di "iniziativa di buonsenso che tende a difendere un’eccellenza toscana" che rischia però di essere considerata veicolo inquinante e non poter più circolare in strada. Tanti sono infatti i centri storici italiani che bloccano la circolazione ai veicoli con motori inquinanti e nella rete di queste aree off limits rischia di finirci anche la Vespa, in particolar modo i veicoli più vecchi che non dispongono di nessun requisito anti-inquinamento.
Per la Meini si tratta di "una proposta salva-Vespa, quella della Lega che sicuramente verrà anche apprezzata dai tantissimi appassionati di questo iconico mezzo". La stessa Meini, nei mesi scorsi, a livello regionale, aveva presentato una mozione per far entrare la Vespa nella tutela del patrimonio Unesco. Mozione che fu poi approvata.