Vespa, la grande festa è iniziata. Doppio taglio del nastro al museo: "L’archivio storico ora ha una casa"

Inaugurati gli spazi che custodiranno i preziosi documenti di tutti i veicoli prodotti dagli anni ’40 in poi. E aperta la curiosa esposizione dei modelli rarissimi costruiti in tutto il mondo su licenza .

Vespa, la grande festa è iniziata. Doppio taglio del nastro al museo: "L’archivio storico ora ha una casa"

Vespa, la grande festa è iniziata. Doppio taglio del nastro al museo: "L’archivio storico ora ha una casa"

Finalmente è Vespa world days. Ieri mattina, con tre tagli del nastro, praticamente in successione, è stato dato il via al raduno mondiale che vedrà Pontedera capitale delle due ruote fino a domenica. Una mattina baciata dal sole, a dispetto del pomeriggio carico di pioggia e freddo, ha accompagnato le migliaia di vespisti che si sono presentati sul viale Piaggio per prendere parte a un evento storico. Alle ore 12 il sindaco Matteo Franconi accompagnato dal presidente del Museo Piaggio Riccardo Costagliola, hanno inaugurato la mostra temporanea “In tutto il mondo, Vespa“. Un’esposizione unica e forse irripetibile visto che concentra in un salone gran parte dei rari modelli costruiti fuori dall’Italia. Esemplari curiosi e spesso sconosciuti. "La Piaggio, già dagli albori, aveva una incredibile mentalità globale – sottolinea Costagliola – I suoi tecnici e la sua tecnologia partivano per l’estero, in tutto il mondo, per raggiungere le fabbriche licenziatarie che costruivano la Vespa". E nel nuovo allestimento fanno bella mostra le due ruote costruite in Nuova Zelanda, Svezia e tanti altri Paesi. Tra questi gli Usa, dove nel 1952 furono messe sul mercato con il marchio Allstate ed erano acquistabili solo nei supermercati. Tra i gioielli esposti, c’è anche l’originale modello costruito nel 1960 per il film Quadrophenia. Tutti pezzi di grande valore che possono raggiungere quotazioni di svariate decine di migliaia di euro.

La festa al museo Piaggio si è poi spostata nella zona dell’archivio dove le forbici sono servite a tagliare il nastro per il nuovo Archivio storico Vespa. Finalmente, dopo vari pellegrinaggi in giro per l’Italia, la “bibbia della tecnica“ della due ruote inventata da Corradino D’Ascanio, ha una casa tutta sua dove custodire per sempre il Dna di ogni scooter realizzato dagli anni ’40 a oggi.

Finito lo scambio di targhe al nuovo Archivio storico Vespa, le autorità hanno attraversato il piazzale per tagliare un altro nastro, l’ultimo della mattinata, per aprire i battenti della mostra realizzata dall’istituto Modartech. "Nei progetti creativi ideati in occasione dei Vespa World Days, abbiamo voluto celebrare il made in Italy attraverso la visione dei nostri studenti. In particolare abbiamo presentato la storia dell’evoluzione del brand Piaggio intrecciando design, moda e comunicazione, per dare il giusto tributo ad una realtà divenuta un simbolo imprescindibile dell’Italia nel mondo", ha affermato Alessandro Bertini,direttore dell’istituto. "Dopo 140 anni di storia il Gruppo Piaggio, con i suoi prodotti e i suoi brand più iconici, è una continua e inesauribile fonte di ispirazione – ha aggiunto Davide Zanolini, direttore marketing e comunicazione del Gruppo Piaggio – È straordinario che siano proprio le avanguardie più giovani e preparate, come le studentesse e gli studenti dell’Istituto Modartech a rendere omaggio a questa grande storia d’impresa".