REDAZIONE PONTEDERA

Vello d’oro bis, in 16 davanti al gup Riciclaggio, primo "step" in aula

L’inchiesta ha coinvolto aziende del settore delle pelli. Acquisti e vendite fasulle. coprivano forniture di contante

Prime questioni, tra queste anche la correzione della data sulle notifiche, per l’inchiesta Vello d’Oro 2 arrivata allo snodo chiave dell’udienza preliminare dopo che la Prociura di Firenze, nelle settimane scorse, aveva depositato la richiesta di rinvio a giudizio. Riciclaggio e autoriciclaggio sono i reati contestati, a vario titolo, ai soggetti rimasti incagliati nell’operazione, parte dei quali già sotto processo per la prima Vello d’Oro. Al centro della vicenda i presunti fittizi ordinativi di merce e del denaro contante che sarebbe stato "comprato" con bonifici a saldo di fatture per operazioni inesistenti, emesse da due ditte di Santa Croce che risultano esistere solo sulla carta.

Le fatture facevano riferimento a ordini fittizi di pelli e di sego (grasso per la lavorazione delle pelli). Il contante – secondo il copione accusatorio – che finiva nelle tasche dei titolari delle concerie sarebbe stato pari all’importo delle false fatture decurtato del costo del servizio reso da due imprenditori napoletani, che sarebbero stati il tassello strategico del sistema. Sono sei le aziende della filiera della pelle rimaste coinvolte nelle indagini tra Santa Croce, San Miniato e Castelfranco, e in un caso a Monsummano Terme. Alcune sarebbero state destinatarie di fatture per oltre 200mila euro. Le intercettazioni hanno avuto un ruolo importante per far emergere, secondo l’accusa, il sistema: "Io sto aspettando di ricevere le pelli". Si parla di denaro, utilizzando allusivamente termini del settore come "mazzetta di colori", "cartelle" e "bancali". Ma al centro di tutto c’era il denaro.

Mentre acquisti di pelli e vendite non erano reali e coprivano le forniture di contante. Questi i soggetti che rischiano il processo e torneranno davanti il giudice per l’udienza preliminare il prossimo marzo: Filomena Taglialatela, Cosma Damiano Stellitano, Iavazzo Andrea, Alessandro D’Ario, Bruno D’Ario, Aniello Sessa, Filomena Lovisi, Giovanni Lovisi, Francesco Lovisi, Martina Lovisi, Filippo Bertelli, Maurizio Sabatini, Pietro Bellini, Andrea Masini, Cristian Merlo, Nello Marco Tosetti. Sarà proceduto separatamente – siapprende – per altri due soggetti: Ciro Taglialatela e Vincenzo Bocchetti, entrambi di Napoli.

Carlo Baroni