Un luogo di dignità grazie all’aiuto dei tanti volontari

Un gruppo scolastico visita la Mensa della solidarietà a Pontedera, scoprendo un servizio essenziale per garantire pasti e supporto a chi è in difficoltà. I volontari sono il cuore di questa iniziativa che nel 2023 ha offerto oltre 12.000 pasti, dimostrando che ogni gesto di solidarietà fa la differenza.

Un pomeriggio, un piccolo gruppo della classe è andato a visitare la Mensa della solidarietà di Pontedera. Antonietta e Stefania, due volontarie, ci hanno accolto spiegandoci che dal 1999 è nato questo servizio per garantire quotidianamente un pasto a chi non se lo può permettere. Inizialmente i pasti venivano consumati all’interno, dopo la pandemia alla mensa si offre la colazione e il pranzo e, qualche volta i bar donano cibo, quindi a turno qualcuno può avere anche la cena. Le volontarie ci hanno mostrato l’ambiente riservato alle docce prenotabili, di cui tutti possono usufruirne disponendo anche di asciugamani e vestiti puliti. Un aspetto che ci ha stupito è stato scoprire che i volontari danno il pasto a chiunque, con o senza il documento d’identità. Le persone che si presentano alla Mensa della solidarietà non sono solo stranieri come si potrebbe pensare, ma arrivano molti di Pontedera che sono obbligati a scegliere: pagare le bollette o mangiare. Chi frequenta la mensa ha anche l’opportunità di ricaricare il cellulare, unico mezzo per comunicare con i familiari. Nel 2023, la Mensa ha offerto 12.311 pasti. Gli ospiti italiani e quelli di altre nazionalità si equivalgono, prevalgono i maschi. I volontari sono il motore portante di questo servizio. Ciascuno di loro si sente meglio quando torna a casa: gratificato, sereno e fiero. I poveri non vanno ignorati ma aiutati, hanno bisogno di qualcuno che pensi a loro: i volontari sono quel "qualcuno" che fa la differenza.