REDAZIONE PONTEDERA

Un carro carico di giochi per i bimbi del Bisenzio. Ci pensa il pompiere Grisù

Nuova impresa di Marco Salutini, il volontario dei vigili del fuoco di Ponsacco che strappa sorrisi vestito da clown: "Nel mio piccolo voglio fare la mia parte".

Un carro carico di giochi per i bimbi del Bisenzio. Ci pensa il pompiere Grisù

Un carretto carico di pupazzi, giochi e matite è in partenza dalla Valdera per raggiungere le zone della Toscana colpite dall’alluvione. Alla guida c’è Marco Salutini, in arte Grisù il sorriso porta a porta, il volontario dei vigili del fuoco di Ponsacco che da ormai quasi due anni gira strutture e case del territorio con la sua divisa da clown. Tutto è cominciato con la pandemia giardino dopo giardino, poi sono arrivate le case di riposo, gli asili e le scuole. "Ho già contatto qualche sindaco e qualche scuola delle zone più colpite dall’alluvione – racconta – a breve andrò lì. Intanto ho rivolto l’appello sui miei canali social per reperire materiai e regali da portare e mi stanno già arrivando giochi e pupazzi. C’è chi ha perso tutto, voglio soltanto portare un po’ di conforto e un sorriso. Arriverò a sorpresa nelle varie zone con il mio carrettino, ma più che altro con il cuore!". La divisa di Grisù ormai è famosa anche oltre la provincia pisana. Naso rosso, occhiali più grandi del viso, gilet e pantaloni bianchi con appiccicate toppe colorate e pupazzetti di ogni tipo. E poi la caratteristica principale un sorriso gigantesco e mani grandi pronte a regalare matite, pennarelli, quaderni, merendine, giochi e biscotti. Il nome proviene dal mondo dei cartoni animati e si riferisce al suo impegno anche come volontario dei vigili del fuoco.

"Ho tantissimi impegni tra case di riposo e richieste di visite. E poi c’è un progetto in partenza: andare nelle scuole a raccontare ciò che faccio – continua – però dopo aver visto le immagini dell’alluvione ho deciso di cambiare i piani, organizzarmi con il lavoro e partire. Da quando ho scritto il mio primo appello su facebook mi è già arrivata a casa un sacco di roba da portare. Le persone mi stanno aiutando tantissimo, ho una grande stanza in cui posso selezionare i regali e utilizzarli all’occorrenza a seconda delle necessità. Caricherò la macchina fino al tettino e poi via per portare il sorriso porta a porta. Nel mio piccolo voglio fare qualcosa per chi ha perso tutto". A dicembre poi ci sarà il giro più classico di Grisù con la raccolta e la distribuzione di dolci e panettoni.

"Sono tante le persone che mi scrivono per salutare nonni e bambini, c’è chi è fermo in un letto d’ospedale o chi non può uscire di casa, in questi anni ho ascoltato molte storie drammatiche. Non è facile, ma l’idea di poter fare qualcosa di bello anche solo per un istante mi rende pazzo di felicità. Corro in giro per la Toscana in lungo e in largo è faticoso, ma allo stesso tempo è una cosa bellissima che mi riempie il cuore di gioia. Sentire l’affetto e la gratitudine delle persone ripaga da ogni sforzo e mi spinge ad andare avanti".