
di Luca Bongianni
Parte il progetto Decorerp tutto dedicato alle case popolari di Pontedera e al loro decoro. Il taglio dell’erba e delle aiuole negli spazi di pertinenza degli alloggi popolari, la sostituzione di lampadine bruciate, la pulizia delle caditoie, imbiancature varie, le sostituzioni di mattonelle e tutti gli altri "lavoretti" di manutenzione sono ora affidati ad un servizio offerto dalla cooperativa Arnera. Due persone selezionate dalla cooperativa e affiancate da un educatore nel ruolo di caposquadra, saranno gli "angeli custodi" delle case popolari, in special modo dei 30 fabbricati individuati (che ospitano in totale circa 460 famiglie) di proprietà comunale. "La volontà è quella di riportare decoro negli spazi comuni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) in modo che siano sempre più curati e che le famiglie che qui vi abitano possano condividerli sempre di più socializzando tra loro" ha spiegato Sonia Luca, assessore alle politiche abitative del comune di Pontedera.
"L’intenzione è quella di recuperare da una parte il decoro dei cortili di questi edifici e dall’altra creare un’opportunità a queste persone per riprendersi quegli spazi che sono di tutti – ha spiegato l’assessore –. Per loro sarà l’occasione per imparare a fare quei piccoli interventi di manutenzione che già dovrebbero svolgere in quanto inquilini. Ci auspichiamo infatti un vero coinvolgimento della residenzialità e che, una volta effettuati questi lavoretti, possano avere la cura di mantenere ciò che è stato ripristinato. Inoltre sarà l’occasione per illustrare a tutti loro quali siano i corretti canali da seguire per effettuare eventuali segnalazioni direttamente al comune". Enrico Quinti di Apes ha sottolineato "l’importanza, soprattutto dopo il lockdown che ci ha fatto riscoprire il valore dei vicini, del ruolo attivo degli inquilini, chiamati da sempre a compiere interventi di manutenzione ordinaria senza chiedere o aspettare interventi dall’esterno. Da ora avranno un supporto in più". Tenere in ordine vuol dire anche combattere il degrado.
"Dopo il progetto la Comunità per la città – spiegano Alessio Leoncini e Annamaria Funghi di Arnera – con questo servizio abbiamo la possibilità di portare avanti la nostra mission: permettere il reinserimento lavorativo di persone svantaggiate e occuparsi del bene e benessere pubblico". I fabbricati che, almeno inizialmente, sono interessati da questo progetto sono quelli in via 1 maggio 48, via dei cappuccini 12, 14, 15, 17, 19 e 21, via Pietro Micca 15, via Galimberti 2034 e 3640, via Pacinotti 1 e 3, via Puccini 3, via Aldo Moro 1, via Indipendenza 2832, 3640 e 4244, via Einaudi 22, via Luigi Longo 35, via Pietro Nenni 18-22, via De Nicola 14751, via Amendola 5, 11, 1315, via Martin Luther King 1218, 2024 e 3642, via XXI aprile 8, via San Martino di Sotto 13 e 17.