"Toccato il fondo nell’ultimo Consiglio"

L’accusa al sindaco e alla giunta dei capigruppo delle minoranze dopo la seduta saltata mercoledì sera per mancanza del numero legale

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"Il consiglio comunale, svilito da anni delle sue funzioni, mercoledì sera ha toccato il fondo per colpa del sindaco e della maggioranza che prende le decisioni solo in giunta e le porta in consiglio solo per la ratifica". Questo il succo dell’accusa dei tre gruppi di minoranza che ieri hanno tenuto una conferenza stampa con Silvia Squarcini e Lara Reali di Montopoli del Cambiamento (Lega), Maria Vanni di Progetto Insieme-Popolo per il popolo e Massimo Tesi del Centrodestra per Montopoli. Il consiglio comunale del 15, lo ricordiamo, è saltato perché mancavano quattro esponenti della maggioranza (secondo il sindaco tutti assenti giustificati, secondo le opposizioni no perché l’unica che aveva mandato la pec era stata Silvia Squarcini, assente pure lei) e dopo che i quattro esponenti delle minoranze presenti sono usciti lasciando la seduta senza numero legale.

"Il sindaco, solo ieri sui giornali, ci chiede senso di responsabilità – aggiungono i capigruppo Squarcini, Vanni e Tesi – ma il senso di responsabilità non possiamo averlo solo noi. Lo deve avere anche il sindaco e lo devono avere gli assessori. Perché non è possibile studiare e conoscere i temi all’ordine del giorno che ci vengono mandati neanche trentasei ore prima come urgenti quando sono già stati approvati in giunta".

"Nel consiglio comunale di mercoledì sera – concludono i componenti dei tre gruppi di minoranza – Secondo noi anche i consiglieri di maggioranza si sono sentiti sviliti e non riconosciuti del proprio ruolo. Non ci vediamo un atto politico, anche se su questo avremo riscontri il prossimo consiglio comunale...".

g.n.