Tesorino riapre lo stabilimento e assume

Da ieri sono tornati al lavoro i dodici dipendenti. La dirigenza sta lavorando alle commesse con Cina ed Emirati Arabi e allo sviluppo

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di Gabriele Nuti

Tesorino riapre la sorgente. I dodici dipendenti sono tornati nello stabilimento di via Costa al Bagno, nella campagna tra Montopoli e Palaia, e la dirigenza sta portando avanti tutte le procedure che porteranno al raggiungimento degli obiettivi principali: i rapporti commerciali con la Cina e gli Emirati Arabi, la fornitura all’ospedale di Careggi e ad altre strutture della sanità toscana, la presenza sugli scaffali della grande distribuzione. "Nei prossimi mesi – fanno sapere dalla Tesorino – l’azienda avrà la necessita di selezionare nuovo personale, per adempiere ai nuovi contratti. Da un minimo di 3 a un massimo di 10 nuove figure professionali che dovremo formare adeguatamente dal punto di vista sanitario. Intanto ci preme sottolineare l’importanza di essere riusciti a riattivare l’attività con l’aiuto e la pazienza dei dipendenti e delle loro famiglie e grazie alla proprietà che, nonostante il lungo periodo di attesa, ha creduto nel progetto e ha continuato a investire".

Un primo passo quello compiuto ieri, dopo mesi di fermo produttivo e dopo che nuvoloni neri si erano posati sopra lo stabilimento di via Costa al Bagno. I contatti tra la dirgenza e il Comune di Montopoli sono costanti.

"L’azienda – ancora Tesorino – si impegnerà da subito a mettere in atto tutte le attività sul territorio per la popolazione e la collettività. Entro la fine di questa settimana riaprirà la fontanina all’esterno dello stabilimento dopo un’attenta sanificazione per la sicurezza alimentare dei cittadini".