Tenuta Isabella all’asta Il quinto tentativo con un prezzo base di quasi 2 milioni

In vendita l’azienda che negli anni ha attraversato fortune e problemi. Nel 2014 il Comune è entrato in possesso di alcune porzioni. E la scorsa estate è sfumato il progetto di costruirvi una base militare.

di Sarah Esposito

È una storia infinita quella della Tenuta Isabella, tra Gello e Pardossi, a metà tra Pontedera e Cascina. Una storia fatta di successi imprenditoriali, di grandi progetti, di problemi e di rilanci. Rapide salite alternate a profonde discese di continue montagne russe. L’ultimo capitolo è il quinto tentativo di vendere l’intera proprietà all’asta dopo quattro esperimenti andati deserti. Il prezzo base questa volta è di poco meno di 2 milioni e mezzo di euro, quasi un terzo rispetto al prezzo base fissato nel 2021 che si assestava sui 6 milioni e 278 mila euro. La vendita riguarda l’azienda originariamente agricola poi diventata quella che tutti conosco come la Tenuta Isabella compresa di lago artificiale destinato alla pesca sportiva, ristorante e pizzeria al coperto con cucina, bar e piscina esterna. Nell’avviso di vendita redatto dal notaio Vittorio di Lella sono ricostruite le vicende della tenuta. Dalla metà degli anni ’90 comincia la trasformazione dell’area. Iniziano a nascere una serie di servizi, un ristorante, una discoteca, per anni sarà la sede del famoso Gens, e poi parcheggi e impianti sportivi. Nel 2002 la prima svolta. La proprietà presenta a Palazzo Stefanelli una proposta per realizzarvi impianti sportivi, un albergo e una discoteca. Nel 2010 un nuovo progetto: la realizzazione di un circuito motoristico che doveva aggiungersi a una struttura ricettiva di ben 100 posti. Era pronto anche il nome: autodromo Giovanni Alberto Agnelli. Tra gli obiettivi del tempo anche la creazione del primo ateneo dedicato al motorsport. Un intervento complessivo di 30 milioni di euro, rimasto sulla carta.

Nel 2014 il Comune di Pontedera diventa proprietario a titolo gratuito di alcune porzioni della tenuta non messe in regola secondo alcune ordinanze. Ma per un piano che naufraga ce n’è un altro che nasce. La scorsa estate il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, candida la zona della Tenuta Isabella come alternativa alla zona di Coltano per una base militare per il gruppo intervento speciale del I reggimento Carabinieri paracadutisti Tuscania e del Centro cinofili. Ipotesi mai sposata dal ministro della difesa Guido Crosetto. L’ultimo appuntamento con la storia della Tenuta è per il 9 maggio, quando si saprà se saranno arrivate delle offerte per un luogo rimasto al centro del dibattito pubblico per almeno 15 anni.