"Teleriscaldamento. Il sistema è al collasso"

Il professore Luca Antonelli denuncia il collasso dei teleriscaldamenti geotermici in Val di Cecina, proponendo interventi per rilanciare il settore in crisi economica e politica.

"Teleriscaldamenti geotermici: il sistema è al collasso". A scriverlo è il professore dell’Itc Niccolini di Volterra Luca Antonelli. In una lettera aperta destinata alle istituzioni, l’insegnante individua due strade per intervenire attivamente sul futuro del teleriscaldamento: "Attualizzare il valore delle agevolazioni concesse con la legge 488/98 e la legge 354/00 e rimodulare il valore di vendita del calore da parte di Enel GP, legandolo ai minimi costi sostenuti per l’erogazione del vapore e non alla mancata remunerazione di Enel. Alcuni impianti, poi, hanno più di 40 anni di esercizio, ed è bene iniziare a pensare ad un loro completo rifacimento, magari con una implementazione che offra la possibilità per gli utenti del raffrescamento estivo e la fruizione di acqua calda per gli impianti sanitari tutto l’anno".

Soluzioni pensate per una fonte di energia in crisi da situazioni economiche e politiche particolari. "La diffusione dei teleriscaldamenti ad uso civile – riepiloga Antonelli – ha avuto un forte impulso quando il governo nazionale ha riconosciuto delle agevolazioni per questa tecnologia di impianti, tese ad azzerare, per gli utenti, il costo del calore stesso. Negli ultimi anni, soprattutto con la crisi russo-ucraina, il costo dell’energia elettrica è andato alle stelle e i gestori, non volendo agire sulle tariffe per i cittadini, hanno accumulato perdite. I territori sedi di impianti di teleriscaldamento hanno una bassa densità di popolazione, sono scarsamente serviti dai servizi pubblici e sempre più soggetti ad una diminuzione dei residenti. Inoltre il mercato di cui parliamo non è elastico: gli utenti che si sono allacciati al teleriscaldamento, anche incentivati dal pubblico, hanno dismesso le proprie caldaie e ora non possono più scegliere di tornare indietro, se non a fronte di ingenti costi".