
Dal punto di vista del meteo si intende un momento del periodo autunnale in cui, dopo il primo freddo, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. A San Miniato l’Estate di San Martino significa soprattutto una serie di benne ed entusiasmanti serate di teatro. La città, dal 1995 offre gratuitamente messe in scena di grande livello. Già pronto il programma dell’edizione numero ventisei dell’attesa rassegna di teatro amatoriale (26 ottobre – 1 novembre, proprio nei giorni in cui il calendario celebra l’estate d’autunno) organizzata dal gruppo teatrale "Four Red Roses" di Castelfranco di Sotto, dal Comune di San Miniato e dalla Fondazione San Miniato Promozione che. Sette appuntamenti che vanno a completare un cartellone ricco e variegato, inserito nel programma della Rete Intesa Teatro Amatoriale, la rete costituita dai vari Comuni della provincia di Pisa, che ha come ente capofila il Comune di Castelfranco di Sotto.
Il primo spettacolo sarà "Tragedia festosa" che aprirà la rassegna che si tiene proprio nell’auditorium delle ex chiesa di San Martino, un luogo bello, affascinante, che è riferimento di grandi eventi per la città. si prosegue con "Capaci di intendere e di volere", di Stella Paci, a seguire il giorno successivo "Novecento" e poi il giorno dopo ancora "L’acquario". Lunedì 30 ottobre sarà la volta di "Diamoci del tu", il 31 ottobre ci sarà "Dritti al cuore" e il primo novembre chiude la rassegna "Eco nel silenzio". Sarà questa anche la serata con la proclamazione della compagnia vincitrice dell’edizione 2023 e che vedrà l’assegnazione di tutti i premi.
L’Estate di San Martino rimanda all’episodio del santo che divide con il povero il suo mantello, un atto di condivisione un po’ come è l’arte teatrale. Quasi sempre la scena di Martino e il povero con sullo sfondo era ambientata con una veduta di San Miniato. Una rassegna questa che ormai fa parte della storia e della vita culturale di San Miniato. L’impegno degli organizzatori l’ha resa una rassegna consolidata, che, nel tempo, è riuscita a confermare un ottimo gradimento popolare: una esperienza che ha contribuito alla formazione del pubblico, alla crescita dei gruppi amatoriali e alla condivisione di situazione di confronto tra operatori del teatro.