
Il tartufo tutto l’anno funziona ed ha dimostrato di essere la strada giusta da seguire per lanciare la San Miniato del buon vivere e del turismo. Ieri c’è stato il primo assalto al marzuolo, il Re della primavera nei boschi: un tartufo meno pregiato del bianco autunnale, ma eccellente in cucina. San Miniato è stata presa d’assalto – complice anche il primo sole tiepido - da centinaia di visitatori che sono arrivati ai piedi della Rocca per il doppio evento: la mostra mercato del "bianchetto", e il mercatino del piccolo artigianato e del collezionismo.
Tutto in una sola giornata tra Loggiati di San Domenico, piazza del popolo e Corso Garibaldi. Una giornata di valorizzazione, ovviamente, delle delizie del paniere locale, prodotti tipici, arte bianca, norcineria, e tartufo di primavera protagonista dei cooking show degli chef che hanno richiamato tanti appassionati. La tappa sanminiatese della mostra mercato del marzuolo è stata inaugurata ieri mattina dal presidente della Fondazione San Miniato Promozione, alla presenza del sindaco Simone Giglioli e del presidente della Fondazione Crsm Antonio Guicciardini Salini che sostiene tutte le iniziative di valorizzazione del territorio. Un taglio del nastro che non riguarda solo San Miniato.
Il marzuolo prosegue il suo tour a Cigoli, e ancora prima a Corazzano, sempre con la regia della Fondazione San Miniato Promozione e con l’ausilio dell’amministrazione comunale. Il marzuolo sarà infatti al centro della ventitreesima edizione della mostra mercato a Cigoli – che è la vera capitale del tartufo bianchetto – il 18-19 marzo dove andrà in scena un cartellone ricchissimo di iniziative. Nel weekend precedente (sabato 11 e domenica 12), la scena sarà per la sagra di Corazzano che affronta la sua prima edizione.
Carlo Baroni