REDAZIONE PONTEDERA

Tari non pagata, un record. Comune invia 700 solleciti

La sindaca: "Si tratta di cartelle senza sanzioni per mancati versamenti del saldo. E il motivo è da ricercare nel doppio invio in quell’anno". Totale 210mila euro. .

Tari non pagata, un record. Comune invia 700 solleciti

di Gabriele Nuti

Settecento solleciti ai contribuenti di Buti che non hanno pagato la Tari nel 2021. Li invia il Comune per recuperare circa 210mila euro. Un numero particolarmente importante per un Comune piccolo come Buti. Anche se la sindaca, Arianna Buti, precisa che "nel 2021 recapitammo la bolletta Tari con due distinti invii postali, un anticipo e un saldo in quanto, non avendo ancora approvato il piano economico finanziario del servizio di ritiro e smaltimento rifiuti, per il primo invio non avevamo la quantificazione esatta del tributo, per questo motivo i solleciti sono maggiori di quelli inviati di solito". La sindaca Buti aggiunge anche che "i solleciti non contengono sanzioni per il mancato pagamento e che l’ufficio tributi del Comune è disponibile per dilazioni dei pagamenti".

I 210mila euro che mancano nelle casse del Comune di Buti relativamente alla Tari non pagata nel 2021 sono parte di un totale molto più consistente. "Il costo annuo della Tari per il nostro Comune è di circa 1 milione e 600mila euro – spiega ancora la sindaca Arianna Buti – per pagare il servizio di Geofor del porta a porta, conferimento e smaltimento dei rifiuti". Da precisare che il 1 milione e 600mila euro non viene coperto totalmente dalle bollette pagate dai contribuenti, ma anche con una quota che il Comune – come tutti i Comuni – mette a bilancio ogni anno a prescindere dalle bollette riscosse.

"La maggior parte dei solleciti inviati ai contribuenti relativamente al 2021 – conclude la sindaca di Buti – riportano importi molto bassi e sono riferibili a mancati pagamenti del saldo 2021". E’ evidente, quindi, come i cittadini di Buti chiamati a pagare la Tari nel 2021, siano stati in qualche modo messi in confusione dal doppio invio di quell’anno deciso dal Comune per i motivi spiegati dalla sindaca.

Avendo pagato la prima bolletta, quella dell’acconto, i contribuenti di Buti con molta probabilità non hanno ottemperato al versamento di quanto previsto dalla bolletta di saldo avendo pensato di aver già fatto il proprio dovere con il primo pagamento. Ecco perché i solleciti sono bonari e non prevedono sanzioni ed è possibile pagarli anche a rate.